Il Torino di Marco Giampaolo è fermo all’ultimo posto in classifica a zero punti. La delusione del Presidente Urbano Cairo e dei tifosi è palpabile e il futuro del nuovo tecnico granata è già in bilico.
Per la quinta giornata di Serie A , il Torino sarà ospite del Sassuolo di Roberto De Zerbi che, al contrario dei granata è speditissimo in classifica. I neroverdi, infatti, sono al secondo posto con 10 punti, grazie a tre vittorie e un pareggio nelle prime quattro giornate.
Alla vigilia della gara del Mapei Stadium, Marco Giampaolo, tecnico del Toro, ha parlato in conferenza stampa.
” Il Sassuolo ha consolidato il suo modo di giocare e oggi è una squadra davveri molto forte. Noi abbiamo cercato di preparare al meglio la partita e domani dovremo avere un livello di attenzione molto alto per fare il risultato che vogliamo perché loro sono iscritti all ‘” Università del Calcio “.
Pensa che state migliorando? “Tutti i percorsi di rivoluzione sono fatti di sacrificio e sofferenze. Il Torino è una squadra che lavora per inseguire un’idea di calcio che, finora ci è riuscita a fasi alterne L’unica fiducia che ho è l’applicazione dei calciatori e il lavoro quotidiano. Dopodiché nessuno si arrende, lavoriamo per migliorare“.
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Il tecnico sa di essere già in bilico dopo i risultati di inizio stagione perché lo 0 in classifica è estremamente preoccupante. Ma in conferenza stampa ha chiesto fiducia e tranquillità per lavorare e migliorare.
“Mi sarei aspettato di avere qualche punto in più nel complesso. Dobbiamo fare un grande ‘mea culpa’ per la partita contro il Cagliari perché, rivedendo la gara, che nei 95 minuti non meritassimo la sconfitta. I punti trasmettono fiducia, creano entusiasmo“.
Preoccupazione dei tifosi? “E’ normalissimo perché in tre partite non abbiamo raccolto nulla. Bisogna avere fiducia, anche se capisco che la fiducia te la conquisti. Il tempo sarà il giudice. Ai tifosi dico che speriamo che le sofferenze di adesso possano trasformarsi in soddisfazione“.
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Infine il tecnico si è soffermato sull’apporto che i singoli possono dare alla squadra. In particolare ha parlato di Andrea Belotti, già a 4 gol in stagione e sul reparto difensivo.
Belotti? “Ho allenato attaccanti forti ma che avevano caratteristiche diverse. Non ho mai avuto a che fare con attaccanti come lui perché ha peculiarità uniche, è il più forte“.
Trequartisti? ” Deciderò domani se far giocare Verdi o un altro calciatore. Partire da titolare non significa nulla: le opportunità sono sempre dietro l’angolo. Ultimamente Simone sta meglio, spero possa fare sempre bene. Gojak? Deve inserire meglio nella squadra, imparare la lingua . Ci sarà tempo per valutarlo “.
Difesa? ” Bremer, Lyanco e N’Koulou sono molto affidabili, spero che presto possa diventare anche Buongiorno. Ho un gruppo di calciatori estremamente affidabili ” .
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