Il coronavirus comincia a mietere le prime vittime tra i campionati europei: stop alla Coppa di Lega in Francia, così come ai campionati dilettantistici.
Il coronavirus blocca il campionato dilettantistico in Francia
Dopo la stretta del Governo francese, ci si aspettava, come accaduto lo scorso marzo, che la Ligue 1 si fermasse. Invece no, per il momento si va avanti.
Non solo: oltre al primo campionato nazionale, tengono i battenti aperti anche la Ligue 2 e il campionato National (la nostra Serie C). Resiste anche la prima divisione del campionato femminile e quella di calcio a 5. Stoppati invece i campionati dilettantistici, la Coppa di Francia e la seconda divisione del campionato femminile.
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Nell’annunciare le nuove sospensioni, la Federazione francese ha chiarito che “anche il mondo del calcio deve dare una mano nel contenimento del virus in questa seconda ondata“.
Stop allo sport dilettantistico per coronavirus, il giudizio della ministra
La Ministra dello Sport, Roxana Maracineanu, ha chiarito che sono invece salve le attività sportive praticate a livello professionistico, non soltanto il calcio: “Gli sportivi che praticano la loro attività a livello professionistico potranno continuare ad allenarsi e disputare competizioni perché gli spostamenti per ragioni lavorative sono ancora consentiti“.
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Tuttavia la situazione non volge al meglio neanche per quanto riguarda il massimo campionato francese: la gara tra Marsiglia e Lens infatti è già stata rinviata. Avrebbe dovuto aprire la nona giornata di Ligue 1, ed invece a causa di 18 contagiati nella seconda formazione, il rinvio è stata l’unica soluzione. Per ora il campionato francese vuole andare avanti.
Francia, altro che campionato dilettanti: la situazione legata al coronavirus è gravissima
I dati dei bolletino d’Oltralpe fanno sembrare ad oggi la situazione italiana quasi rosea. Sono stati 36.437 i nuovi contagi di Covid 19 in Francia nelle ultime 24 ore. Un’escalation che ha portato Macron a dichiarare il lockdown fino al 1° dicembre. Tutti i bar e i ristoranti resteranno chiusi, soltanto le scuole terranno i battenti aperti. Secondo il presidente francese, il rischio è che il paese registri 400.000 morti in questa seconda ondata.