Nicola Rizzoli, designatore arbitrale della Serie A, ha parlato a Sky Sport degli ultimi episodi arbitrali.
“Apprezzo i toni delle dichiarazioni, vogliamo rapportarci in maniera non polemica. Colgo anche l’occasione per ricordare che da questo anno, insieme alla Federazione, c’è un ruolo di raccordo che è quella di Gianluca Rocchi che è andato a parlare nei club di interpretazione delle regole. L’obiettivo è avere un filo diretto per favorire la comunicazione. Le parole di Marotta arrivano dopo che abbiamo già creato questa figura con un nome importante. Questo è un ausilio che servirà, a loro e a noi. Capiremo così le aspettative degli attori protagonisti, le parole sono accolte ma erano già state messe in pratica con Rocchi. Il dialogo è costruttivo e fa bene anche a noi. Abbiamo imparato anche dalla passata stagione, soprattutto a fronte di un nuovo regolamento, ascoltando anche i calciatori abbiamo cercato di aggiustare la mira. Avevamo conciato bene poi abbiamo fatto qualche sbaglia e ci mettiamo la faccia”.
“Inter-Parma? Parliamo senza usare nomi e persone, qui oggettivamente c’è un rigore che era da punire perchè l’attaccante prende il tempo al difensore che si trova dietro. Indubbiamente il difensore usa le braccia per recuperare ed era un rigore da punire. Il VAR deve guardare le cose oggettive, e qua di oggettivo c’è la dinamica e il braccio. Non è un braccio che ostacola ma è al di sopra delle spalle e impedisce di saltare. In questo caso c’erano le condizioni di intervenire con il VAR. E’ un errore individuale. Sono qua per fare chiarezza. Sono qui per fare chiarezza su quello che si è fatto bene e quando sbagliamo. Preferisco ammettere un errore e fare chiarezza”.
“Arbitro non va a rivederlo? Gli arbitri ci tengono a prendere la decisione corretta, se un arbitro non ammettesse l’errore dovrebbe cambiare pensiero. L’arbitro è un controllo, e valuta il contatto non vedendolo bene. Questo non giustifica l’errore. Delle volte le percezioni che uno ha in campo danno percezioni sbagliate. Il VAR deve andare alla ricerca di queste situazioni oggettive. Evidentemente il VAR ha visto delle immagini diverse. All’interno del VOR c’è un tecnico che fornisce delle immagini, tante volte la ricerca del dettaglio ti fa perdere il contesto, non è semplice. Bisogna semplicemente dire ‘ti consiglio di vederla’.
L’arbitro può rifiutare di ri-vedere? No, nel momento in cui il VAR propone di rivedere, l’arbitro va a vedere. Siamo una squadra, sarebbe inopportuno non andare a vedere.
Alcune difficoltà possono dipendere anche dalle immagini che sono riviste.
L’arbitro può chiedere di rivedere? In certe situazioni può dirlo, può dire di riguardare al VAR e nel caso di mandarlo a rivedere”.
L’ad nerazzurro ha risposto in diretta, come un sms a Caressa, a Rizzoli sostenendo come Rocchi non sia mai stato presentato. Questa la replica di Rizzoli:
“E’ vero, Rocchi non è stato presentato in Lega ma ha già visitato i club. Probabilmente Marotta non lo sapeva, ma Rocchi non è un ufficio reclami”.
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