Mattia De Sciglio, terzino del Lione ma ex calciatore di Juventus e Milan, ha parlato nel corso di un’intervista concessa a la Gazzetta dello Sport, soffermandosi sui rossoneri ma non solo.
Intervista a De Sciglio sul Milan
L’ex terzino della Juve Mattia De Sciglio, cresciuto nelle giovanili del Milan, ha parlato del primo posto dei rossoneri e del settore giovanile del Diavolo:
“Il Milan primo coi giovani è un esempio positivo per il campionato. Quando si mette insieme una squadra molto giovane e con un’età media così bassa c’è bisogno di un po’ di tempo per partire ma poi lo sforzo viene sempre ripagato”.
Ibrahimovic? “E’ sempre importante affidarsi a giocatori di grande esperienza come Ibra che di fatto fa da chioccia, un calciatore come lui sa dare in campo e fuori l’esempio e i consigli giusti per migliorare” .
De Sciglio sulla Juventus e su Sarri
De Sciglio ha poi svelato un retroscena importante su quanto accaduto con Sarri durante lo scorso anno.
Sarri? “Io non voglio parlare di quello che è successo prima, ma non c’era più serenità, al di là delle difficoltà del contesto di pandemia. Vincere lo scudetto non è mai semplice ma abbiamo fatto una fatica assurda a giocare. E non mi è stata la possibilità di esprimermi, non riuscivo a scendere mai in campo nemmeno quando stavo bene”.
De Sciglio sulle critiche ricevute a Torino
Tifosi e critiche? “Purtroppo i social permettono a tutti di insultare spesso personaggi pubblici, la gente lo fa con pseudonimi. Ho imparato a ignorare e a non dare attenzione. Spero Sarri non si sia fatto condizionare, ma nutro alcune perplessità. Ne parlerò al momento opportuno”.
Periodo alla Juve? “Sono convinto che avrei potuto avere molto più spazio visto che posso giocare a destra e sinistra, da quinto di fascia, come all’Europeo 2016, ma anche da terzo di difesa come fatto con Allegri”.
La scelta di Lione? “Ho sentito che mi volevano davvero e volevo fare un’esperienza fuori. Garcia mi conosce: sa che posso giocare anche a sinistra. Il Lione è un club importantedove ci sono calciatori importanti come per esempio il 17enne Cherchi, Aouar, Caqueret. Vogliamo tornare in Champions”.