Milan-Verona si conclude con uno spettacolare 2-2 dopo una gara al cardiopalma. A San Siro succede di tutto, con i rossoneri che rimontano al 93′ con Zlatan Ibrahimovic.
Milan-Verona, le parole di Ibrahimovic
Al termine del match di San Siro, Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ha analizzato la gara ai microfoni di Sky Sport.
“Ho la faccia arrabbiata ma è ovvio così. Un pareggio oggi è sprecato. Abbiamo avuto tante occasioni, non potevamo pareggiare. In più ho sbagliato un altro rigore e non mi piace. Ma si va avanti, ci prendiamo il punto e cerchiamo di non mollare”.
Rigore sbagliato? “Ho sentito Silvestri che mi ha detto che l’ultimo l’ho sbagliato. Aveva ragione”.
Milan-Verona, la sintesi del match
Milan, Ibrahimovic: “Nervosismo? Contro me stesso”
Rabbia contro il Lille? “Ero nervoso con me stesso. Quando la fatica si fa sentire in testa non sei sempre al 100%. Giochiamo troppe partite in poco tempo. Per fortuna ora arriva la sosta e ho tempo di staccare e riposare. Oggi mi mancava cattiveria e fame che di solito non sbaglio“.
Nazionale? “Non era per me il post sui social, era per mettere irritazione alla Svezia (ride, ndr.)“.
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Milan, Ibrahimovic tra Scudetto e rinnovo
Scudetto? “Prima del campionato bisogna avere degli obiettivi. Non giochiamo solo perché è divertente giocare, bisogna avere dei punti da raggiungere. Questa è la mia filosofia”.
Ogni tanto puoi accettare di stare fuori? “Certo che sì. Il mister mi dice se e quando devo giocare. L’Europa League me la ricordo da quando ero a Manchester. Purtroppo c’è troppo poco tempo per riposare dopo quelle gare ma io sono un professionista. Se posso giocare lo faccio senza problemi. Io sono come un bimbo, sono sempre felice di giocare“.
Che livello hai trovato in Italia? “Ibrahimovic è ancora più forte, questo è certo. Tante squadre qui sono sempre molto forti, ci sono tante squadre che lottano e questo fa bene al calcio. Ho giocato in tanti Paesi e quello di Serie A è il più difficile per gli attaccanti”.
Ibra o Cristiano Ronaldo? “Decidete voi“.
Premi personali e trofei? “Non è qualcosa che mi disturba. Certo, è bello averli ma non ne ho bisogno per crescere il mio ego“.
Quale squadra ti ha impressionato di più? “Siamo molte squadre di vertice, ci sono troppe squadre non ancora al top e poi vediamo man mano cosa succederà”.
Contratto? “Penso che dopo il rigore siamo messi male. Li farò tirare a Kessié“.