Problemi per gli allenatore dei rossoblù, Rolando Maran, e per quello dei neroverdi Roberto De Zerbi. Hanno perso per infortunio Domenico Criscito e Francesco Caputo.
Infortunio per Caputo e Criscito. Le condizioni del romagnolo
Francesco Caputo non ha potuto raggiungere il ritiro della Nazionale per infortunio. L’attaccante del Sassuolo non ce l’ha fatta a stringere i denti e a rappresentare il suo Paese. Nel corso del match pareggiato in casa contro l’Udinese di Luca Gotti (disputato venerdì 6 novembre) ha accusato un problema agli adduttori.
I neroverdi hanno specificato, in un comunicato ufficiale diramato sul proprio sito, che soffre di un problema muscolare e che non potrà giocare l’amichevole contro l’Estonia e i due match di Nations League contro la Polonia e la Bosnia Erzegovina nei prossimi giorni.
Non è l’unico calciatore che non potrà accettare la chiamata del commissario tecnico Roberto Mancini (in questi giorni risultato positivo al Coronavirus ed è in isolamento fiduciario nella sua abitazione).
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Infortunio per Caputo e Criscito, le condizioni del genoano
Dopo Francesco Caputo del Sassuolo, anche il difensore del Genoa, Domenico Criscito, ha dovuto alzare bandiera bianca per infortunio. Anche lui non potrà giocare i prossimi impegni della Nazionale. Il calciatore di Cercola, che da pochi giorni era tornato negativo dopo aver contratto il Covid-19, aveva disputato tutti i 90 minuti del match giocato contro la Roma (perso per 1-3 in casa) di ieri al Ferraris.
Anche lui problemi fisici e non ha raggiunto il resto della squadra guidata, ad interim per la positività di Mancini, da Alberico Evani.
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Infortunio per Caputo e Criscito. La lista degli indisponibili per la Nazionale
Oltre a Caputo e Criscito out per infortunio, la Nazionale dovrà fare a meno di molti calciatori in vista delle prossime partite che dovrà affrontare l’Italia.
In isolamento fiduciario si trovano Castrovilli, Acerbi, Barella, Biraghi, Cristante, D’Ambrosio, Immobile, Mancini, Lorenzo Pellegrini e Spinazzola. Giocatori di Roma, Lazio, Fiorentina ed Inter. I club e le ASL locali hanno deciso di non far partire i soggetti in questione e non potranno dare il loro contributo all’Italia.
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