L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, si è recato ad Appiano Gentile per l’amichevole che la sua squadra ha disputato contro l’Inter di Antonio Conte.
Ha rilasciato un’intervista a ‘Sky Sport’ subito dopo la fine dell’incontro.
Galliani: “Prima volta ad Appiano, sensazione particolare“
Senza partite di campionato per gli impegni delle Nazionali, alcuni club ne approfittano per disputare amichevoli per fare giocare chi è rimasto e chi non ha avuto molte occasioni per farsi notare dai propri allenatori. Ad Appiano Gentile, infatti, centro sportivo dove si allena l’Inter è andata in scena la sfida contro il Monza di Silvio Berlusconi e di Adriano Galliani.
Per la cronaca la partita si è conclusa per 1-0 (ha deciso una rete del baby Carboni) in favore dei nerazzurri. Buon match della società che milita in Serie B e che è stata costruita per andare direttamente in Serie A.
Soddisfatto l’ad Adriano Galliani che ha rilasciato alcune dichiarazioni: “E’ la prima volta che vengo ad Appiano dopo 31 anni che ho trascorso in rossonero. E’ stata una sensazione particolare. Marotta, Conte e tutto lo staff dell’Inter mi hanno accolto bene“.
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Galliani conferma: “Ho provato a convincere Conte al Milan…“
Galliani ha confermato che, in passato, ha tentato di portare Antonio Conte sulla panchina del Milan: “Ho parlato con lui di quando ho provato a portarlo in rossonero. Peccato, se fosse successo prima sarei stato capace di chiudere il corteggiamento. SI vede che ha stoffa, è un grande tecnico. Lo ha dimostrato già ai tempi dell’Arezzo.
E’ uno che fa giocare bene le sue squadre, faccio ancora i complimenti all’Inter. Berlusconi? E’ tifosissimo, mi ha chiamato alla fine del primo tempo per sapere come stava andando la partita“.
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Galliani, non solo Conte: “Ibrahimovic? E’ immortale“
Galliani non ha solo parlato di Conte, ma anche di Ibrahimovic: “Ricordo quando lo presi dieci anni fa dal Barcellona. E’ immortale. I meriti vanno anche a Pioli che sta valorizzando anche molti giovani“.
Senza dimenticare Pirlo: “Non è stato molto fortunato perché gli è mancato Ronaldo. Con lui avrebbe vinto sia contro il Crotone che contro l’Hellas Verona. Sono contento che anche lui sia diventato allenatore, vuol dire che il Milan è un’ottima palestra. L’ho sempre detto che sarebbe stato un predestinato“.
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