Sandro Tonali, centrocampista del Milan, ha parlato nel corso di una lunga intervista per Sky Sport.
Milan, intervista a Tonali sulla stagione
Sandro Tonali nel corso dell’intervista di oggi ha spiegato perchè non ha cominciato la meglio la stagione:
“L’inizio non è stato semplice, perchè arrivavo da un mese dove non avevo fatto nulla per la vacanza e per il coronavirus. E’ stato difficile riprendere a giocare in un nuovo club, c’è voluto un po’ di tempo, mi sono dovuto anche un po’ ambientare. Poi una volta che conosci i ritmi, i compagni, il mister e lo staff non è mai difficile giocare con calciatori di questo livello”.
Tonali e la sua intervista, da sempre tifoso del Milan
Sandro Tonali ha parlato del suo tifo per il Milan nel corso dell’intervista di oggi:
“Oggi vivo la squadra da Tonali, perchè son cresciuto. Il Sandro va lasciato leggermente da parte, per la mia carriera. Sicuramente ce l’ho sempre dentro di me, ma ora sono del Milan e penso solo al Milan come giocatore. Sono due cose abbastanza differenti. Giocare è la mia passione, in più gioco per la mia squadra del cuore. So che devo fare una distinzione tra le due cose, ma queste vanno tenute in considerazione, perché è la squadra che ho dentro di me da tutta la mia vita”.
Intervista a Tonali su Pioli
Nel corso dell’intervista rilasciata oggi, Tonali ha parlato anche di Stefano Pioli.
“Pioli guida il gruppo. E’ la prima persona che ci sta facendo vedere la strada giusta e noi continuiamo a percorrerla tutti quanti insieme. Puoi restare anche ore a parlare con il mister, ti può spiegare tutto, dai tempi di gioco a come vuole che la squadra scenda in campo. Lui è aperto con noi e siamo felici di avere un mister così“.
Rinascita del Milan?
“Quando giochi in una squadra come il Milan ogni rinascita è una nascita, perché un Milan così era tanto tempo che nessuno lo vedeva. Fa piacere essere dentro questa squadra e vincere e convincere. I numeri sono incredibili, non perdiamo da marzo ed è tanta roba in Serie A. Il Milan è speciale, perché al Milan ti senti diverso. Nessun giocatore, forse, si è mai trovato qui a Milano”.