La gara di Champions League di ieri sera tra PSG e Basaksehir si è trasformata in un bruttissimo quadro di razzismo. Il quarto ufficiale di gara, Sebastian Coltescu, si è rivolto in maniera irrispettosa nei confronti di un membro della panchina del Basakesehir ed è scoppiato il caos.
Razzismo PSG-Basaksehir: parla il quarto uomo Coltescu
Succede tutto al minuto 15 di PSG-Basaksehir: il quarto uomo Sebastian Coltescu richiama l’arbitro a bordocampo per sanzionare un membro della panchina del club turco. Da lì in poi, solo tanto caos. Coltescu chiama a rapporto il direttore di gara indicando con il termine “negru” Pierre Webo, vice allenatore dei turchi.
A quel punto i calciatori delle due squadre, partendo da Demba Ba, hanno inveito contro la quaterna arbitrale chiedendo spiegazioni. Di fronte al silenzio e a scusanti poco convincenti degli ufficiali di gara, i calciatori delle due squadre hanno abbandonato il campo facendo rinviare la partita. Nel post-gara il quarto uomo accusato di razzismo, Sebastian Coltescu si è sfogato con la sua famiglia.
Razzismo PSG-Basaksehir: parla Coltescu
Mentre scoppiava la polemica e piovevano le accuse da più parti, l’arbitro ha evitato di rilasciare dichiarazioni ufficiali, limitandosi ad osservare la propria estraneità alla vicenda. Stando al sito romeno “Prospost”, il quarto uomo Sebastian Coltescu accusato di razzsimo, si è sfogato con la sua famiglia.
“Non sono razzista. Sto solo cercando di stare calmo. Non leggerò nessun sito in questi giorni. Chi mi conosce sa che non sono razzista”.
Nei prossimi giorni la UEFA aprirà un’indagine per valutare bene le intenzioni del quarto uomo Coltescu e prenderà provvedimenti.
PSG-Basaksehir si gioca oggi: cambia la quaterna arbitrale
PSG-Basaksehir, è stata interrotta al 13′ e riprenderà oggi alle 18.55, con una nuova quaterna arbitrale: non ci sarà Coltescu, accusato di razzismo.
Sarà l’olandese Danny Makkelie a dirigere la delicata ripresa di PSG-Basaksehir. Sarà coadiuvato dal connazionale Mario Diks e dal polacco Marcin Boniek come assistenti di linea. Polacco anche il quarto uomo, Bartosch Frankowsky. Confermati, infine, gli italiani VAR (Marco Di Bello) e AVAR (Maurizio Mariani).