Il Torino potrebbe a sorpresa pescare in casa Torino. Secondo le ultime di calciomercato, il club viola potrebbe cedere una punta.
Calciomercato Torino: colpo Kouamè, le ultime
Il Torino pronto a prendere Kouamè dalla Fiorentina. Il club granata, come riportato da Ts, lavora per trovare una sistemazione a Simone Zaza che per adesso non sta producendo particolari frutti.
In assenza di proposte degne per cedere il calciatore proverà ad optare per uno scambio.
Al club servirebbe un’alternativa al Gallo, visto il basso rendimento di Zaza ma anche una seconda punta anche capace di mettere assieme qualche gol, visto il rendimento di Bonazzoli e Verdi.
Mercato Torino: Kouamè il nome giusto
Per consegnare a Giampaolo un calciatore funzionale al suo gioco, il ds Vagnati lavora con il Sassuolo per Defrel. Il francese piace da sempre al Torino e Giampaolo lo conosce dai tempo di Cesena.
Con Giampaolo in panchina alla Samp, Defrel era andato in doppia cifra (11 gol in 36 gare, nel 2018-19). Il tema tattico è intrigante ma il Sassuolo per ora non ha aperto ad una cessione vist che la fortuna del club emiliano è di non avere la necessità di vendere.
Per tale ragione, per strappare al Sassuolo Defrel, servirebbe un’offerta altissima,.
Questo avrebbe indotto Vagnati a buttarsi con forza sulla pista Kouame. Il suo arrivo sarebbe molto più semplice, per ragioni finanziarie.
Il Torino potrebbe avere anche solo per sei mesi il cartellino dell’ivoriano che gioca nella Fiorentina (ma occhio allo Spezia, visto il gradimento viola per Nzola). Kouame non sarebbe la classica prima punta, o almeno fin qui non si è mostrato sotto queste vesti, ma comunque sarebbe in grado di giocare con Belotti o al sostituirlo.
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Ultime Torino: le altre idee
Se la società riuscisse a vendere Zaza, allora potrebbe arrivare anche Leonardo Pavoletti, sondato anche dalla Juve e il cui prezzo può essere scontato grazie al cartellino di Edera (nel 4-3-3 proposto da Di Francesco l’attaccante farebbe l’esterno). Nell’Inter gioca Pinamonti. Da sempre un pallino del Torino che in questi sei mesi non ha convinto per niente Antonio Conte. 
