El Papu Gomez, ex attaccante dell’Atalanta passato ufficialmente al Siviglia, si è presentato oggi al suo nuovo club. Queste alcune sue parole anche sull’addio alla Dea.
Atalanta, senti Gomez: “Potevo andare via prima, il problema non erano i soldi”
Gomez sbotta e rimprovera la sua ex squadra, è andato via non per ragioni economiche:
“Ho avuto proposte di lasciare l’Atalanta per le squadre arabe, ma ho sempre cercato di rimanere. Giocare a calcio mi rende felice, non gioco per i soldi. Sono come mi vedono sui social. Cerco di essere trasparente, non mi piace essere falso. Io sono una persona che dice quello che pensa. Non c’è doppia faccia”.
Ultime Atalanta: Gomez si toglie qualche sassolino dalla scarpa?
Alejandro Gomez non ha parlato direttamente di Gasperini e della sua lite con il tecnico della Dea. Tuttavia non è mancata qualche frecciatina nei confronti di Gasperini.
“Negli ultimi anni ho giocato in tutte le posizioni da centrocampo in avanti: qualunque cosa mi chiede il mio allenatore sono a disposizione come ho sempre fatto. Mi paragonano a Ever Banega? Questo per me è un complimento”.
Ultime Atalanta: Gomez sul Siviglia
Queste invece le parole di Gomez sulla sua nuova avventura al Siviglia dopo l’addio all’Atalanta.
“In questo club hanno giocato tanti argentini, questa è una bella storia. Ognuno di loro ha lasciato il segno e spero di poter contribuire un po’ anche io a farmi ricordare. Maradona ha giocato a Siviglia e tutti gli argentini sono sempre orgogliosi di scendere in campo per una squadra e con una maglia indossata da Diego.
Atalanta? Ovviamente il Siviglia gioca in Champions League da anni e ha vinto molti titoli europei. Forse non viene spesso inserita tra le grandi ma che vuole lottare per le prime posizioni.
Carriera? Oggi si gioca ancora tanto. Se ti prendi cura di te stesso e non hai avuto molti infortuni, puoi giocare fino a 38-39 anni. Poi c’è l’ambizione di voler stare ad alti livelli, scendendo in campo praticamente due volte a settimana diventa dura. Questo richiede un certo stile di vita, conoscere il proprio corpo e tanto riposo. La testa è tutto ma tanti calciatori fanno la differenza alla mia età”.