Simon Kjaer rimarrà fuori a lungo. Il centrale danese salerà una fase delicatissima della stagione.
Notizie Milan, infortunio Kjaer: le condizioni ed i tempi di recupero
Altra pessima notizia dall’infermeria del Milan, Simon Kjaer dovrà stare fuori per circa 20 giorni a causa di una lesione al retto femorale della coscia sinistra.
Secondo quanto riportato da Corriere.it, il centrale danese non sarà a disposizione di Pioli non solo per la trasferta contro il Bologna. L’obiettivo è quello di riavere l’ex Atalanta in campo a metà febbraio. Kjaer dovrebbe tornare a disposizione per il derby di campionato del 21 febbraio.
Ultime Milan: chi prende il posto di Kjaer in difesa?
Da stabilire chi potrà giocare al centro al posto di Kjaer. Il danese rimarrà fuori per 3 settimane. Sabato pomeriggio, dunque, il candidato principale per sostituire Kjaer contro i il Bologna dovrebbe essere il nuovo arrivato Tomori. L’ex Chelsea, infatti, ha già sostituito il capitano della Danimarca contro l’Inter nella partita di Coppa Italia. Nonostante l’inglese non conosca bene ancora la lingua ed i compagni di squadra, il ragazzo ha disputato un’ottima gara.
Con tutta probabilità, dunque, Pierre Kalulu dovrebbe rimanere in panchina: il francese non ha fatto male però il suo ruolo naturale è quello di terzino destro.
Con lui in campo è arrivato qualche gol di troppo incassato. A Milanello nessuno ha dato colpe e non si tratta di una punizione. Kalulu è un terzino adattato al centro della difesa.
Ultime Milan: Tomori titolare in attesa di Gabbia
Dopo aver ceduto Musacchio alla Lazio, il Milan potrà impiegare Tomori in difesa nel ruolo di centrale. Queste le parole del centrale nel corso della presentazione di oggi:
«Sì credo che sia positivo che in Inghilterra si cominci a pensare che non esiste solo la Premier League. Vedere tutti i brasiliani e argentini venire a giocare da noi per fare esperienza all’estero ha predisposto anche gli inglesi a partire per capire altri campionati e migliorarsi come fanno loro. Credo che questo possa aiutare anche la Nazionale inglese che un questo modo potrebbe uscire dalla propria confort zone. Sono venuto in Italia per imparare dai miei compagni di squadra».