Roberto D’Aversa, tecnico del Parma, ha parlato in conferenza stampa prima della delicata partita di domani contro l’Udinese.
La conferenza stampa di D’Aversa
Verona? «A Verona siamo partiti bene, forte. Zirzkee ha bisogno di crescere, serve anche ambientarsi ad un ragazzo così giovane. Ci manca Inglese, Cornelius sta crescendo. Ma la mancanza di reti è un discorso che parte da tutto il gruppo, non solo dagli attaccanti. Penso che non facciamo le cose in maniera determinata».
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D’Aversa sui giovani in rosa dopo Bastoni e Kulusevski:
Giovani promettenti? «Questi nomi dimostrano che non mi sono mai posto limiti di età nel far giocare giocatori giovani, quando uno è pronto per andare in campo allora è giusto farlo giocare. E’ chiaro che rispetto ai ragazzi che abbiamo quest’anno dobbiamo cercare di fargli dare il massimo ma c’è chi è venuto a gennaio e chi a settembre. E’ normale che manca il processo del ritiro e chi arriva a gennaio non può essere inserito subito in un contesto di difficoltà come quello attuale. Serve tempo ma di tempo il Parma oggi non può permetterselo».
Risalire la classifica? «Dobbiamo andare in campo con coraggio. Abbiamo una rosa di giocatori forti e questo è importante, io la penso così. La maggior parte sono giocatori che sono qui da molto e che avevano fatto bene, per questo dobbiamo andare in campo con coraggio, per dominare e vincere il duello. Dobbiamo andare alla ricerca del risultato, basta una scintilla per cambiare le cose e trasformare tutto».
D’Aversa sull’esonero
Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa anche del suo possibile esonero dopo la prossima giornata.
Esonero? «Ci confrontiamo ogni settimana con il presidente e mi ha garantito che non hanno parlato di esonero e non hanno avuto nessun incontro per cambiare rotta. Alla fine di ogni partita si analizza la situazione, non posso pensare di non essere responsabile quando in sei gare è arrivato solo un puntoMa tutti dobbiamo ragionare così. Sulle critiche sono abituato, mi è arrivato addosso di tutto. Mi dà fastidio se si tocca la professionalità, io non ho mai mancato ai miei doveri. Vi garantisco che non dormo la notte quando perdo. Ho un rapporto difficile con le sconfitte».