Ibrahimovic a Sanremo, ultimo giorno del Festival. Il centravanti del Milan è protagonista assoluto dell’ultima serata della 71esima edizione all’Ariston. Il suo discorso è dedicato all’Italia, che definisce “casa sua”.
Ibrahimovic a Sanremo: lo show di Zlatan
Zlatan Ibrahimovic prende parola a Sanremo. Dopo le diverse serate trascorse sul palco dell’Ariston, accanto ad Amadeus, l’attaccante del Milan ha dato show nell’appuntamento di questa sera. Il conduttore, affiancato proprio dallo svedese, ha lasciato parlare quella che è a tutti gli effetti un’icona mondiale. Dopo aver scherzato nelle serate precedenti, in merito a quello che ha definito il “suo Festival”, fa una precisazione in merito al Paese nostrano, attraverso un bel monologo rivolto ai telespettatori.
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Sanremo, Ibrahimovic: “Il fallimento è parte del successo”
Zlatan Ibrahimovic è molto legato all’Italia, lo ha ribadito a Sanremo. Sul palco dell’Ariston è protagonista e lui, manda un messaggio a tutti: “Voi mi conoscete, ancor prima di questo Festival. E allora, a cosa mi è servito venire qui? Ve lo spiego io. A me piacciono le sfide, ho sempre voglia di crescere, mi fa sentire adrenalina. Se non sfidi te stesso, non puoi crescere. 945 partite nella mia carriera, ne ho vinte tante, qualcuna l’ho persa. 11 volte lo Scudetto, ma ricordo che ne ho perso anche qualcuno. 500 gol fatti, qualcuno l’ho sbagliato. Ma io sono sempre io, quando vinco e quando perdo. Il fallimento, è una parte del successo”.
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Ibrahimovic a Sanremo: “L’Italia è casa mia, questo è il vostro Festival”
Zlatan Ibrahimovic parla a Sanremo, e smette di scherzare. Le sue parole, dedicate all’Italia, Paese che definisce “casa sua”. Le sue parole sul palco dell’Ariston: “Io dico sempre: ‘Se sbaglia Zlatan, puoi sbagliare anche tu’. Quello che conta veramente, è fare la differenza ogni giorno, con impegno e concentrazione. Questo Festival l’ho organizzato per dirvi che ognuno di voi può avere successo. Voi tutti siete Zlatan, io sono tutti voi. Questo dico sempre che il mio Festival, scherzando con Amadeus. Questo non è il mio Festival, non è il suo… è il vostro Festival, è il Festival dell’Italia. Grazie, perché questa è la mia seconda casa”.