Luca Gotti, tecnico dell’Udinese, ha parlato ai microfoni DAZN dopo il pareggio contro il Genoa. Queste le sue parole.
“Sull’Udinese? I primi minuti non mi erano dispiaciuti, fino alla prodezza di Pandev. Credo che abbiamo concesso delle occasioni vista la stanchezza di qualche giocatore. Le squadre hanno corso, abbiamo avuto le nostre occasioni. Avevo la sensazione di poter puntare a qualcosa di meglio del pareggio, poi quel minuto e mezzo mi ha lasciato l’amaro in bocca. Llorente? Non era una questione di fraseggio, avevo chiesto di cambiare parte del campo sulle uscite con palla alta. Pereyra? Comprende quando deve dare profondità o quando venire tra le linee. C’è poco da insegnare da questo punto di vista, ci dà una mano enorme. Cosa è cambiato rispetto al girone di andata? Dove sono i miglioramenti? Non è cambiato tantissimo, l’Udinese ha avuto una debacle dal punto di vista numerico all’inizio. Piano piano siamo riusciti a risalire, nelle secche ci siamo andati in qualche partita. Raccolto meno rispetto a quanto meritavamo. Dove può crescere questa squadra in futuro? Tanti giovani e giocatori di qualità, dipenderà un pò dalle singole situazioni. Vediamo cosa deciderà il club per alcuni giocatori importanti. De Paul? E’ qui già da 5 anni, ogni volta riparte sempre più forte di prima. Si siederanno per decidere una strategia comune”.
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