Davide Nicola (www.gettyimages.it)
Il Torino di Davide Nicola mostra il suo carattere contro la Juventus e blocca i bianconeri. Grande spettacolo all’Olimpico Grande Torino con l’ennesimo derby che sa regalare grandi emozioni: termina 2-2.
Davide Nicola e il suo Torino bloccano la Juventus e continuano a vedere la salvezza. I granata ci hanno messo grandissimo cuore nella stracittadina piemontese e dopo alcune difficoltĂ iniziali sono riusciti a mettere le mani sulla gara. Il tecnico granata, al termine del match, ha analizzato la sfida ai microfoni di DAZN.
“Credevamo tantissimo in questa partita. L’abbiamo impostata nel modo giusto. Sapevamo che avrebbero spinto molto sulle fasce e possono far male anche centralmente. Anche oggi hanno giocato così ma l’abbiamo preparata anche in base al loro modo di giocare con i difensori. Ecco perché ho scelto Verdi e altri due attaccanti: serviva fare pressing e ripartire bene”.
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Il Torino di Davide Nicola ha bloccato la Juventus con un’ottima organizzazione. Il tecnico granata è rimasto soddisfatto della prova dei suoi, anche per i calciatori che hanno agito in ruoli diversi dal solito.
Verdi? “Ha delle qualità straordinarie ma era penalizzato dal nostro modo di stare in campo. Ha le caratteristiche per giocare in ogni ruolo offensivo ma io penso possa giocare benissimo come mezzala, ha qualità enormi”.
Salvezza? “Non abbiamo fatto caso alle partite delle dirette concorrenti. A me non piace che i miei ragazzi siano legati agli altri. Stiamo cercando di creare gioco e mentalità e voglio che si concentrino soprattutto con quello. Dal punto di vista motivazionale ho fatto poco e nulla, al massimo ho lavorato dal punto di vista tecnico-tattico. Loro credono in questo percorso e questi sono i risultati”.
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Il volto del Torino di Davide Nicola, ad oggi è Antonio Sanabria. Il tecnico granata ha parlato dell’apporto del paraguayano al club.
Sanabria? “Lui e tutti gli altri attaccanti ci stanno dando una grossa mano. Ha grandi qualità , e lo abbiamo visto in ogni partita ma soprattutto dà una grossa mano alla squadra. Lo fa lui, lo fa Zaza, lo fa Bonazzoli e anche Belotti”.
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