Milan e Sassuolo si sono sfidate nell’anticipo del mercoledì sera della 31a giornata di Serie A. Stefano Pioli e Roberto De Zerbi si sono dati battaglia fino all’ultimo respiro, ma poi i rossoneri si fanno rimontare dalla bella doppietta di Giacomo Raspadori.
Milan-Sassuolo, l’analisi di Roberto De Zerbi
Al termine della gara tra Milan e Sassuolo, Roberto De Zerbi ha analizzato il risultato emerso a San Siro. Ecco le sue dichiarazioni a Sky Sport.
“La vittoria di oggi è arrivata il 21 aprile, così come quella col Benevento che è stata la migliore in carriera. Abbiamo avuto occasioni importanti anche nel primo tempo. Il Milan è forte ma le occasione le abbiamo avute anche nei primi quarantacinque minuti”.
Parole sulla SuperLega? “Ieri ho potuto constatare con mano quanto è difficoltoso prendere una posizione, la confermo, confermo quello che ho detto ieri. I giocatori e i tifosi di Milan, Juventus e Inter sono esclusi da tutto questo. Ma era giusto dire queste cose, non ho offeso nessuno, sono ancora più convinto oggi perché si sono mobilitati tutti. Forse mi sono precluso la possibilità di andare in uno di questi club, ma lo rifarei perché sono nel giusto. Non so se i miei calciatori hanno capito il polverone che ho creato e ci hanno messo qualcosa in più, se fosse così mi farebbe piacere ma loro non devono dimostrare nulla”.
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Sassuolo, De Zerbi: “Raspadori è molto forte”
Maldini? “Ho avuto la fortuna di crescere nel Milan con i campioni veri, probabilmente ora non ci sono più in nessun club. Qualcosa di loro a livello di mentalità me lo porto dietro con orgoglio. E’ una società importante, se vanno a toccare il mio mondo è giusto prendere una posizione“.
Raspadori? “Conoscendolo l’emozione è ancora più forte, abbiamo tanti giovani come lui. E’ bello vederli migliorare, col tempo acquisiscono maggior convinzione. Fa questi gol perché è forte“.
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Sassuolo, De Zerbi: “Futuro? Siamo professionisti…”
Il futuro di Roberto De Zerbi potrebbe non essere al Sassuolo. Il tecnico bresciano è stato accostato prepotentemente allo Shakhtar Donetsk e a breve potrebbe dire addio alla Serie A.
Futuro? “La voglia è sempre stata tanta, bisogna far andare d’accordo il cervello al cuore, siamo professionisti e dobbiamo portare risultati. Il rapporto tra me, i giocatori e la società va oltre al calcio. Oggi il nostro patron sarebbe stato orgoglioso, vincere così dopo le polemiche di ieri lo avrebbe reso molto orgoglioso“.