La Juventus potrebbe essere costretta in estate a rinunciare a diversi campioni. Tra questi anche chi ha fatto bene in questa stagione
Calciomercato Juventus: addio Rabiot? Il francese adora Pirlo
Adrien Rabiot, centrocampista della Juventus e della Nazionale francese, ha parlato anche di questo nel corso di un’intervista concessa a Billion Keys:
Pirlo? “Si impara ogni giorno, tutta la nostra vita e da tutti. Firmando per la Juventus, ho imparato un nuovo modo di lavorare. Devo dire che mi sto trovando bene con i metodi di Andrea Pirlo, da lui non puoi che imparare! Può solo aiutarmi a progredire. Ho anche conosciuto nuove persone con le proprie capacità e sto imparando tanto”.
Rabiot sulla Serie A e sulla Juventus
Arrivo alla Juventus? “Quando sono arrivato mi consideravo già un ragazzone. Ho firmato a 24 anni, non è stata la stessa cosa dopo che ho firmato per un club nel quale non ero cresciuto. Certo che quando ti trasferisci all’estero cambiamo molte cose. Ogni giorno che passa si matura. Si gioca un calcio diverso e sto imparando anche un’altra lingua. E’ un cambiamento importante a tutti i livelli”.
Rabiot sulla massa messa a Torino
Fisico? “Rassicuro tutti, non prendo nessun prodotto illegale! È vero che mi viene regolarmente segnalato che sto mettendo molta massa muscolare. È il frutto del metodo di lavoro della Juventus. Tuttavia, non lavoro specificamente più di altri giocatori facendo pesi, lavoro come tutti. Penso che sia più legato agli esercizi fatti sul campo prima del campionato e come lavoriamo in allenamento, oltre che a uno stile di vita sano”.
Ronaldo? “Il segreto di Ronaldo è proprio Ronaldo, in campo e non solo. Penso in particolare a Elon Musk, il capo della casa automobilistica Tesla. Sono grandi lavoratori che non si fermano mai e ti fanno capire come devi lavorare tutti i giorni. Ci ripetiamo spesso a riguardo, ma non ci sono segreti. Certamente ha un talento naturale, ma non è solo questo, sarebbe troppo facile. Ha anche l’intelligenza di capire il suo corpo. A trentasei anni sa esattamente come gestire i suoi sforzi. Non può essere appreso, lo si vede e lo sisente. Ronaldo anche a 36 anni gioca quasi tutte le partite, accumula fatica, un vero dispendio di energie eppure ma è sempre il migliore”.