Gigio Donnarumma non ci sta. Il portiere è stato attaccato duramente in questi giorni prima della sfida contro la Juventus, il portiere non ha risposto direttamente ma ha parlato attraverso una diretta twitch.
Calciomercato Milan: Donnarumma e l’indizio sul futuro
Gigio Donnarumma, portiere del Milan, ha parlato tramite il canale Twitch di Justeesù:
“Chi mi ha influenzato? Mio zio, giocava a calcio ed era portiere. Sono cresciuto avendo lui come mito, mi ha dato voglia di fare il portiere. Sono cresciuto col sogno di diventare il migliore e spero un giorno di arrivare ad esserlo”.
Juventus? “Vantaggio? Sicuramente giocare a San Siro con i tifosi sarebbe un vantaggio. I tifosi ti aiutano nei momenti di difficoltà, bisogna anche saper sopportare quando loro ci criticano e quando siamo in difficoltà. Purtroppo ultimamente non ci sono, ma quando sono presenti danno tanto e nei momenti di difficoltà ci spingono mantenendo alta l’adrenalina in campo e fuori. Li aspettiamo”.
Rito ogni partita? “Ne ho uno, ma non posso dirlo. In campo non so se lo avete mai notato ma ogni volta vado a toccare la porta, prima i pali e poi la traversa e mi faccio il segno di croce”.
Intervista a Donnarumma sul suo mito
Inizi? “Ho capito di poter fare il professionista quando sono partito per la prima volta e sono andato a giocare. In un primo tempo ho fatto fatica, quando sono partito e ho visto star male mia mamma e mio padre pensavo che non ce l’avrei fatto a diventare un portiere da Serie A. Piano B? Il falegname, come mio padre. Ma ho sempre voluto solo giocare a calcio”.
Maestro? “Nel primo periodo al Milan c’era Abbiati, è stato importantissimo. Mi ha aiutato a crescere tenendomi attento, dandomi serenità quando ho cominciato”.
Mercato Milan: Donnarumma ha solo un sogno
Amici e avversari? “Sono molto amico di Insigne, ma anche di altri con cui gioco e che torvo contro, tipo Pepe Reina”.
Sogno? “Vorrei vincere più trofei possibili, ma soprattutto vincere il Mondiale. Penso che sia il sogno di tutti i calciaotori “.
Consigli? “Umiltà, sacrificio, lavoro. Il lavoro paga sempre e bisogna credere in se stessi”.
Euro 2021? “E’ il primo primo torneo internazionale. Un po’ d’ansia la avverto sono emozionato. La Francia è la più pericolosa”.