Benevento, oltre al danno la beffa: a Cagliari Mazzoleni cittadino onorario

Benevento, Paolo Silvio Mazzoleni rischia di essere “premiato” direttamente da Cagliari con un’iniziativa alquanto singolare per le tempistiche…

Benevento, Mazzoleni cittadino onorario di Cagliari?

La squadra del Benevento è ancora irritata per la decisione di Paolo Silvio Mazzoleni che ha deciso di intervenire dal VAR per annullare il rigore su Viola. Ma oltre al danno, c’è la beffa. La proposta arriva direttamente dal sindaco di Dualchi (provincia di Nuoro, paese con 600 abitanti), Ignazio Piras.

Quest’ultimo vorrebbe assegnare all’ex fischietto internazionale (ora inserito nel ‘GRUPPO VAR PRO’) la cittadinanza onoraria della città sarda.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Benevento, accusa grave su Mazzoleni dal Parlamento: “Interessi a Cagliari”

Benevento, arrivano le parole del sindaco Piras

Benevento, Mazzoleni cittadino onorario di Dualchi? Arrivano le parole del sindaco Piras: “Ha dimostrato di essere un arbitro imparziale e di avere grande coraggio. Non è stato condizionato dalla squadra di casa e ha riferito il giusto al suo collega Doveri che ha preso una decisione importante. Ci vorrebbero più Mazzoleni non solo nel mondo del calcio, altrimenti ci saranno sempre più servi sciocchi che si adattano al pensiero di comodo. A differenza di squadre come il Cagliari che la salvezza se la sudano e la conquistano sul terreno di gioco. Anzi, nel caso in cui dovesse arrivare la retrocessione, la accetterebbero senza fare problemi”.

LEGGI ANCHE >>> Benevento-Cagliari, Semplici giustifica il mancato rigore

Benevento, Mazzoleni presto a Dualchi?

Benevento, Paolo Silvio Mazzoleni invitato dal sindaco Piras per ritirare la cittadinanza onoraria, che ha concluso dicendo: “Saremo ben lieti di ospitarlo nel nostro Comune.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Benevento-Cagliari 1-3: il risultato live e in diretta gli highlights

Lui rappresenta un calcio pulito che prende decisioni in base a ciò che vede e sicuramente non in base a quello che decidono i padrini che ci sono nel mondo del calcio. Non si fa condizionare da nessuno”.