La Juventus rischia di non partecipare alla prossima stagione di Serie A a causa della Superlega. La UEFA ha avviato un’indagine nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona che ora rischiano grosso per il futuro.
Juventus esclusa dalla Serie A? Parla Paratici
La Juventus e la Serie A si separeranno? La speranza di Andrea Agnelli e di Gabriel Gravina (Presidente FIGC) è quella di continuare insieme. Il numero 1 della Lega Calcio, infatti, si è augurato che i bianconeri possano continuare a giocare nel maggior campionato italiano, senza creare gravi danni all’immagine del calcio italiano.
Prima del fischio d’inizio di Sassuolo Juventus, Fabio Paratici ha affrontato il delicato tema della squalifica dalla Serie A. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di DAZN.
“Il presidente di Gravina è di buon senso come Agnelli. Ci sarà un dialogo. Ne ha già parlato ampiamente Agnelli, non è il caso di discuterne”.
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Mercato Juventus, Paratici chiude a Locatelli
a Il centrocampista del Sassuolo piace molto al club bianconero ma ci sono tante società di grande livello pronte a mettere le mani sul gioiello italiano.
Fabio Paratici, CEO della Juventus, ha parlato del futuro di Locatelli. “E’ un bravo giocatore del Sassuolo. Non siamo in tempo di mercato, la priorità è la gara che è importante”.
Sulla partita – “Sappiamo l’importanza della partita. Siamo in rincorsa e ancora in piedi. Ci giochiamo tutte le nostre possibilità, al piano B penseremo quando sarà il momento. Ora siamo concentrati su quello che dobbiamo fare“.
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Ultime Juve, addio Buffon: i retroscena
La notizia degli ultimi giorni che ha scombussolato l’ambiente Juventus è l’addio di Gigi Buffon. Il portiere ha annunciato che saluterà definitivamente il club al termine della stagione. Fabio Paratici ha parlato della decisione del classe ’78.
“Ce l’ha comunicato diversi mesi fa. Al di à di ringraziarlo come club e personalmente, ci ha dato tantissimo a livello personale e umano. In questi 11 anni ho guadagnato un amico che mi porterò per tutta la vita. Mi ha insegnato tanto, ci tengo a dirlo perché di solito i dirigenti sono rigidi nelle relazioni. Ho cercato di rubare il più possibile a Buffon. È un’icona dello sport italiano come Valentino Rossi o un erore degli sport minori come Paltrinieri o Campriani. Persone che portano il nome dell’italiani in giro nel mondo”.
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