E’ l’ultima settimana di calcio per la stagione in Italia, poi spazio agli Europei e tanto calciomercato. In particolare il mercato allenatori, quello forse più interessante ad oggi vista la crisi economica che i club devono affrontare. Non sarà il solito mercato estivo, aumenteranno sempre di più scambi e diminuiranno le maxi trattative. Intanto, la Juventus anche è uno di quei club che pensa di cambiare allenatore e ci sono diversi nomi per il post Pirlo, tra cui Zidane che da anni è il sogno di Agnelli.
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Calciomercato Juventus, Zidane la scelta: dimissioni immediate
Juventus e Real Madrid sono legate in vista della scelta del prossimo allenatore, perché il club bianconero potrebbe ritrovarsi il prossimo anno a lavorare ancora Zinedine Zidane (ma questa volta sulla panchina dopo l’esperienza in passato da calciatore). Zidane piace alla Juve e il tecnico francese vorrebbe provare questa nuova sfida. Già comunicata la decisione di voler andare via a Florentino Perez che però non resta a guardare e questa volta potrebbe accettare. Al termine della prossima giornata (l’ultima di campionato) Zidane potrebbe presentare le dimissioni immediate per firmare poi con la Juventus.
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Mercato Juve, Allegri al Real Madrid libera Zidane
Intanto, potrebbe essere Max Allegri a liberare Zidane per la Juventus. Perché Allegri ha già trovato un’intesa con il Real Madrid in queste ultime settimane. Si parla di una cifra di 10 milioni di euro di contratto per un’offerta biennale. Lo stesso Allegri piaceva alla Juve che ha pensato più volte ad un suo ritorno, ma ad oggi è Zidane la prima scelta insieme a Gennaro Gattuso che però è conteso tra Napoli e Fiorentina.
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Ultimissime Juve, contratto pronto per Zidane
Si attende con una reazione domino l’addio di Zidane dal Real Madrid per firmare con la Juve, che farebbe scattare l’esonero di Pirlo e la firma anche di Allegri con il Real Madrid. Due club per tre allenatori legati da una scelta quasi comune. Il contratto di Zidane potrebbe essere di 12 milioni di euro netti più bonus per due anni, ma grazie al Decreto Crescita lo stipendio al lordo si fermerebbe a 18 milioni di euro invece che 24.