Maurizio Sarri è pronto al rientro in Serie A, completando il domino di panchine iniziato con l’arrivo di José Mourinho, che sarà il suo dirimpettaio…
Lazio, blitz di Tare a casa Sarri
Come riferisce Sky Sport, la Lazio sta per ingaggiare Maurizio Sarri: il tecnico di Figline Valdarno raccoglierà il team lasciato da Simone Inzaghi. I contatti tra le parti sono iniziati qualche giorno fa, ma Claudio Lotito ha subito fiutato l’affare e così ha dato via libera a Igli Tare per convincere il toscano ad accettare la proposta dei biancocelesti.
Le cifre sono di quelle importanti: pare infatti che all’allenatore ex Napoli e Juventus sia stato offerto uno stipendio da 4 milioni all’anno. Impressionante, se si considera che ad Inzaghi la proposta massima era stata di 2,8 milioni annui e quanto stretti siano i parametri finanziari che Lotito segue per portare avanti il suo club.
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Lazio, ecco come Sarri si è liberato dalla Juventus
I più attenti se ne saranno già accorti: Maurizio Sarri ha uno stipendio ben più alto rispetto alle cifre pattuite con la Lazio. Com’è possibile allora che si possa giungere ad un accordo? Gli altri 2 milioni saranno pagati dalla Juventus. I bianconeri, non volendo proseguire il proprio rapporto con il mister toscano anche l’anno prossimo (ricordiamo infatti che attualmente Sarri è ancora a libro paga di Agnelli), hanno esercitato la clausola che permette loro di liberarsi dell’allenatore ex Napoli proprio tramite il pagamento di 2,5 milioni di euro.
Lazio, come giocherebbe la squadra con Sarri?
Dopo anni di difesa a 3, con Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio sarebbe rivoluzione vera. Il mister toscano ha sempre utilizzato la difesa a 4 ed il centrocampo a 3, alternando all’occorrenza gli uomini offensivi, allargandoli o stringendoli anche in base alla presenza o meno di un trequartista.
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Dal punto di vista tecnico predilige attaccanti che siano bravi nella gestione del possesso palla, magari meno fisici rispetto alla media, ma che diano certezza nel controllo del pallone. Un bomber come Ciro Immobile, che predilige l’attacco della profondità, sarebbe un inedito per lui.