La Juventus rischia grosso dopo la Superlega. E’ arrivato nel corso della giornata di oggi l’annuncio clamoroso per i bianconeri.
Juventus esclusa dalla Serie A: l’annuncio clamoroso
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato nel corso di un’intervista concessa ai microfoni del quotidiano spagnolo AS. Il numero uno del calcio italiano ha parlato dell’esclusione della Juventus e della Superlega.
“Juve esclusa dalla Serie A? Spero che ciò non accada e vedremo che decisione prenderanno gli organi competenti. Ma quando si è tutti insieme si rispettano le regole che ci siamo dati sia a livello nazionale che internazionale. Il calcio giovanile? Dobbiamo offrire ai giovani maggiori opportunità di partecipazione e proporre un’immagine diversa del calcio, serve meno patina. Dobbiamo creare nuove opportunità per avvicinare i più piccoli al gioco: chi ci gioca è legato al calcio per sempre. D’altra parte, se li percepissimo solo come consumatori, finiremmo per dar fine al nostro motivmento. Sono preoccupato per la perdita degli affiliati under 18, dobbiamo recuperarli. Ci sono 200.000 ragazzi in meno che ora non giocano più”.
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Gravina sulla Serie A e sui playoff
Ma non solo, Gravina ha parlato anche della possibilità di cambiare qualcosa nel calcio italiano:
“Playoff per lo scudetto? Sono molto favorevole ai playoff, ma è riduttivo parlare di questo tema e basta. La riforma del sistema deve puntare su un calcio che dia sostenibilità ai club e poi a rendere più appetibile il prodotto”.
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Gravina sulla Nazionale italiana
Gravina ha parlato anche del ct Roberto Mancini e della Nazionale italiana:
“Siamo felici. È stato decisivo muovere il pallone per fare gioco. Messaggio alle favorite? Abbiamo fatto una bella partita, era importante iniziare bene, qui a Roma e ora siamo tutti soddisfatti del risultato. È stata una bellissima serata, spero ce ne siano tante altre così. Primo passo verso Wembley? È lunga ancora, ne mancano ancora sei…Sono molto felice della prestazione, perché c’era più pressione rispetto al solito. La Turchia era forte e non ha giocato, abbiamo avuto il merito di non farli giocare continuando a pressarli nonostante non era facile entrare perché loro erano tutti dietro. I ragazzi sono stati bravissimi ad avere pazienza e vincere la gara. Le partite non si vincono per caso, vanno affrontate tutte nel modo giusto, il gruppo cresce”.
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