Claudio Ranieri non resterà fermo a lungo: il tecnico romano non solo torna in panchina ma lo fa mettendosi alla guida di una big.
Calciomercato, Ranieri al Lille: in Francia sono certi
Claudio Ranieri al Lille, secondo radio mercato. Nel dettaglio, sono i giornalisti di Le10Sport ad annunciare che l’ex allenatore della Sampdoria potrebbe diventare il tecnico dei mastini. Ricordiamo che la squadra campione di Francia ha perso da qualche giorno mister Christophe Galtier, accordatosi con l’ambizioso Nizza. Ricordiamo che Claudio Ranieri ha già allenato in Francia (Monaco e Nantes).
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Le ultime parole di Claudio Ranieri
Calciomercato, Ranieri non passa mai di moda
In attesa che firmi con il Lille, Claudio Ranieri, classe 1951, continua a stupire, nonostante la sua carriera sia costellata di successo. I 52 punti conquistati con la Sampdoria nella stagione appena terminata, sono soltanto l’ultimo dei grandi traguardi della sua bacheca. Il successo con il Leicester nel 2016 è stato chiaramente il punto più alto, ma non si possono dimenticare le vittorie in Supercoppa Europea nella stagione 04/05 con il Valencia e la Coppa di Spagna nel 98/99, sempre con gli spagnoli.
In Italia sono i tifosi della Fiorentina ad associarlo ai trioinfi, con la Coppa Italia nell’anno 95/96 e la Supercoppa Italiana l’anno successivo.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Il Lille è già al lavoro: affare con l’Atalanta
Cosa ha portato al divorzio tra Ranieri e la Sampdoria
Se oggi Sir Claudio Ranieri può accettare la corte del Lille, è perché il suo percorso alla Sampdoria è terminato alla fine di questo campionato. Il mister ha parlato di una “mancanza di presupposti” tale da far venir meno ogni possibilità di andare avanti a braccetto col presidente Massimo Ferrero. Divergenze sul mercato certo, ma anche e soprattutto la voglia del tecnico di tornare a mettersi in gioco e provare una nuova esperienza.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Affare Napoli-Lille: le ultime
Se mister Ranieri accettasse l’offerta del Lille, ribalterebbe almeno quello che è il solito canovaccio: non il tecnico chiamato in una big in difficoltà, ma il top sul quale puntare dopo un anno spettacolare.
