La Juventus e tutto il mondo del calcio piangono la prematura scomparsa di Bryan Dodien, giovanissima promessa del club bianconero. Il calciatore classe 2004 combatteva da tempo contro un cancro.
Juventus in lutto: muore il giovanissimo Dodien
Lutto nel mondo del calcio: è morto Bryan Dodien, giovane promessa della Juventus. Il classe 2004 era, da tempo, malato di cancro. A Dodien nel 2015 venne diagnosticato un cancro e ciò lo costrinse ad abbandonare i campi per diverso tempo.
Nel 2019, Dodien aveva sconfitto il tumore ed era ritornato in campo ad allenarsi con la Juventus. Oggi, purtroppo, è arrivata la terribile che ha sconvolto il mondo Juve e tutto quello del calcio.
Bryan Dodien era una giovane promessa del settore giovanile della Juventus. Uno delle centinaia di ragazzi che ogni giorno varcano i cancelli di Vinovo per cercare di coronare il sogno di diventare giocatori professionisti e sentire, un giorno, il proprio nome annunciato nei più grandi stadi d’Italia e d’Europa.
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Juve, muore Dioden: Pogba gli dedicò un gol
La Juventus e il mondo del calcio perdono Brayn Dodien. Nel 2005 la sua storia toccò il cuore di tutti, a partire da Paul Pogba che, dopo un goal nel derby contro il Torino, esultò mostrando una maglietta con scritto: “Bryan sono con te”.
Il giovanissimo calciatore bianconero era guarito pienamente nel 2019, tornando sempre quell’anno a riassaporare il rettangolo verde di gioco insieme ai compagni di squadra della Juve.
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Dodien e Pogba: una storia d’amicizia e speranze
Paul Pogba e la Juventus hanno sempre tenuto a cuore la storia di Bryan Dodien. Dopo il gol dedicatogli nel 2015, ci fu la guarigione nel 2019. Il giovanissimo calciatore, poi, inviò un videomessaggio a Pogba: “Guardami, Paul. Sono tornato“.
Immediata è stata la replica del centrocampista del Manchester United: “E’ una benedizione che Bryan abbia sconfitto il cancro e che abbia disputato il suo primo match con l’Under 15. Sono orgoglioso di te, amico mio, grazie per aver ispirato me e tante altre persone. Spero di vederti presto!“.
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