Il mondo del calcio è in apprensione per le condizioni di salute di uno dei suoi esponenti più grandi: dopo l’operazione per un tumore, Pelé è ritornato in ospedale.
Pelé di nuovo in terapia intensiva
L’ex attaccante brasiliano è stato nuovamente ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Albert Einstein di San Paolo. Pelé era stato dimesso dalla stessa struttura appena 3 giorni fa dopo un’operazione per un tumore al colon. Nella struttura ospedaliera l’ex campione del mondo era entrato lo scorso 6 settembre, destando grande preoccupazione nei suoi cari e in milioni di tifosi. Poche ore fa le sue condizioni sembravano stabili, ma la decisione dei medici è stata drastica: nonostante i miglioramenti, è meglio che in quelle condizioni Pelé resti in ospedale.
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In particolare, pare che a far scattare un piccolo campanello d’allarme sia stato comunque un reflusso che ha insospettito l’equipe medica che lo segue.
Le sue condizioni erano apparso talmente migliorate che l’ex fuoriclasse aveva persino pubblicato un post sui proprio canali social, dicendosi disposto “a giocare 90′, più recupero“.
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Non è la prima volta che Pelé spaventa i tifosi di tutto il mondo
Al momento Pelé non sembra in pericolo di vita, ma i medici sono comunque preoccupati. Anche perché la sua cartella clinica comincia a raccontare diverse operazioni. Il campione brasiliano già nel 2014 aveva scosso il mondo dello sport per un ricovero causato da calcoli renali.
La storia si è ripetuta nel 2015, anno in cui l’ex calciatore del Santos è stato ricoverato ed operato per problemi alla prostata. Ora, non sembrano esserci pericoli per la leggenda della Nazionale brasiliana, che tra un mese circa compirà 81 anni.
La brillante carriera di Pelé
Forse il miglior calciatore della storia dal calcio. Per Pelé parlano però soprattutto i risultati. Ha vinto il Mondiale per 3 volte con il suo Brasile, contribuendo alla rinascita del calcio brasiliano dopo il Maracanazo. Come lui stesso ama sottolineare, ha segnato 1283 gol in carriera tra Nazionale e club: ovviamente il club in questione è il Santos, con cui ha giocato quasi tutta la sua carriera.