La Roma di José Mourinho perde in casa contro il Milan dopo una partita complicatissima. I giallorossi lottano sino alla fine ma si deve fermare contro i rossoneri di Stefano Pioli.
Roma, gesto estremo di Mourinho contro l’arbitro
Al termine del match tra Roma e Milan, José Mourinho ha analizzato la sconfitta dei giallorossi ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole.
“Complimenti al Milan e non voglio dire nient’altro perché se parlo domenica non sarò in panchina. Mi fa rabbia la mancanza di rispetto per i tifosi della Roma. Il rispetto che abbiamo noi, altri non lo hanno. Basta così”.
Mourinho, poi, ha lasciato subito la zona interviste e non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in diretta televisiva.
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Mourinho furioso per l’arbitraggio: manca un rigore?
La furia di José Mourinho si deve soprattutto agli errori arbitrali, o presunti tali, contro la Roma. In particolare, il tecnico portoghese si è infuriato in campo per il rigore concesso al Milan sul contatto Ibanez-Ibrahimovic e quello non concesso alla fine su Pellegrini.
Dopo il gol di Stephan El Shaarawy, infatti, c’è stato un contatto molto sospetto in area di rigore tra Kjaer e Pellegrini. Il centrocampista della Roma ha anticipato il difensore danese che, poi, lo ha colpito al polpaccio.
Alle proteste dei dei calciatori della Roma, però, l’arbitro Maresca ha risposto con il silenzio assoluto, senza andare a consultare il VAR.
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Roma, Mancini come Mourinho: “Questo non è calcio”
Anche Gianluca Mancini, difensore della Roma, ha commentato gli episodi discussi con l’arbitro.
“Il rigore di Ibanez non c’è assolutamente. L’arbitro viene chiamato dal VAR e non cambia idea. Noi difensori non possiamo intervenire, non possiamo fare contrasti, dobbiamo stare con le mani dietro la schiena: è diventato un calcio… Poi c’è un rigore solare su Pellegrini, perché Kjaer gli dà un calcione. Queste partite si decidono sugli episodi che oggi sono stati tutti a nostro sfavore. Gli arbitri vengono a parlare con noi e ci dicono di stare attenti ai falli di mano, ma ora sembriamo pinguini. Dicono che vogliono dare sempre meno rigori e poi fischiano anche i contrasti normalissimi. Anche l’arbitro può sbagliare, ovviamente, ma poi se ti chiamano al VAR significa che hai sbagliato qualcosa. Se all’estero vedono questo rigore si mettono a ridere arbitri e calciatori”.
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