Maurizio Sarri non le manda a dire nel post-partita di Lazio-Juventus tra le dichiarazioni a DAZN e quelle in conferenza stampa.
Lazio-Juve, Maurizio Sarri è una furia
Parla il tecnico della Lazio dopo la sconfitta contro la Juve. Per molti è stato lo scontro di 2 teorie diverse, nel quale è stato il mister di Figline ad avere la peggio. Ecco quanto raccolto dalla nostra redazione rispetto al suo intervento a DAZN: “Nel tentativo di arrivare al pareggio ci siamo aperti ma nei primi 30 minuti del secondo tempo non abbiamo preso neanche un contropiede. Purtroppo siamo mancati negli ultimi 10 metri“.
“Abbiamo fatto un buon inizio di partita, ci siamo trovati sotto, hanno cambiato anche modulo, avevano un 4-5-1 basso, anche recuperando alto avevi 7-8 giocatori sotto la linea della palla. Ma abbiamo fatto bene comunque, c’è mancato d’essere più pericolosi“.
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In conferenza invece arriva una dichiarazione molto arrabbiata di Sarri, che se la prende anche coi tifosi della Juventus: “È il primo rigore fischiato per un fallo su uno dietro. Di Bello ha visto benissimo, poi il var ha fatto una follia. Non si può giudicare dal fermo immagine. È un rigorino. Al di là dell’episodio del rigore, la conduzione non mi è piaciuta”.
“Lasciamo perdere va, non so perché sono stato ammonito. Dei tifosi della Juve non mi interessa nulla, ho allenato grandi giocatori, finisce lì“.
Lazio, le parole di Maurizio Sarri
Maurizio Sarri non si è soffermato soltanto sull’arbitraggio di Lazio-Juventus. Spazio anche all’analisi tattica della gara: “C’è mancato un po’ l’1 contro 1 per vie esterne dove di solito si crea l’avversario, ma è impensabile che i nostri esterni lo facciano in tutte le partite. Per me l’importante è che la squadra giochi da squadra, mi preoccupa di più l’ultimo passaggio della gara, bisogna restare uniti e concentrati“.