Neymar ha subito un brutto infortunio domenica con il PSG, ma non sembra averne risentito a livello morale.
Nuovo infortunio per Neymar: tegola per il PSG
Il PSG sarà costretto a rinunciare a Neymar per almeno 6-8 settimane a causa dell’infortunio subito dal brasiliano in occasione della gara disputata domenica contro il Saint Etenne. Una tegola non da poco per il tecnico della formazione francese, Mauricio Pochettino, che sarà costretto a fare di necessità virtù in uno dei periodi più ricchi di impegni della stagione.
Non poter fare affidamento sull’imprevedibilità del brasiliano sarà certamente un problema per l’allenatore, che punta a conquistare il titolo nazionale, oltre che a proseguire il più a lungo possibile in Champions.
Con un problema muscolare come quello che è stato riscontrato all’attaccante, però, diventa fondamentale non affrettare i tempi se si vogliono evitare ricadute.
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L’infortunio non ferma Neymar: festa grande per il giocatore
A differenza di quanto accaduto ad altri colleghi, l’infortunio non sembra avere intaccato il morale di Neymar. Nonostante le lacrime in campo, il giocatore, infatti, sembra avere superato in fretta l’amarezza per una diagnosi tutt’altro che positiva.
Qualche ora dopo la partita (quindi anche dopo il problema fisco) l’attaccante ne ha infatti approfittato per “consolarsi” in un modo che non fa certamente pensare che il suo morale sia basso.
Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Marca, il numero dieci avrebbe infatti partecipato a una festa fino a tarda notte organizzata dal cantante Jottape, suo connazionale. Secondo quanto emerso dalle immagini su Instagram, il verdeoro si sarebbe intrattenuto addirittura sino alle sei del mattino.
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L’infortunio della polemica: Neymar, dov’è la professionalità?
La presenza di Neymar alla festa organizzata subito dopo il suo infortunio ha inevitabilmente scatenato non poche polemiche nei suoi confronti. Ancora una volta, infatti, si è arrivato ad accusare il giocatore di scarsa professionalità. Nemmeno il dolore lo ha infatti desistere dal partecipare all’evento.
Il diretto interessato non è nuovo a episodi di questo tipo. Scene simili si erano verificate anche recentemente prima della gara contro l’Argentina e a Capodanno. In quest’ultima occasione, incurante delle norme anti-Covid aveva invitato addirittura 500 persone.