Antonio Cassano svela i contenuti delle sue conversazioni private con Cristiano Ronaldo, dove i due si sono beccati con ferocia.
Cassano asfalta Ronaldo: la stoccata
Rissa verbale a Bobo Tv, con ancora una volta l’ex fenomeno di Bari Vecchia protagonista. Antonio Cassano si è scagliato contro Cristiano Ronaldo, svelando che il portoghese ha cercato il suo numero attraverso Buffon e l’ha contattato per dirgliene quatto. “Mi ha detto che devo avere rispetto per lui, per i gol che ha fatto“, ha riferito Cassano, “mi ha detto che lui ha fatto 750 gol ed io 150 soltanto. Allora io dico che lui ha tutto, che deve stare sereno e rilassato“.
Il tono inizialmente pacato nasconde una stoccata. Fantantonio gli ricorda ancora una volta la sua nemesi: “Invece di scrivere a me, prendesse esempio da Messi, che se ne frega di tutto e tutti. E Buffon sa bene questa storia, si è anche divertito, così come Chiellini. Questa cosa mi ha fatto imbestialire. Ma che problema ha?”.
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A distanza di mesi quindi, emerge ancora una volta come alla Juve CR7 fosse tutt’altro che a suo agio, al punto da contattare personalmente chi lo criticava.
Cassano contro Ronaldo, la saga
Non è la prima volta che l’attaccante ex Samp attacca il portoghese. Che poi non è neanche del tutto giusto definirli attacchi. Spesso e volentieri Cassano ha detto semplicemente la sua su Cristiano Ronaldo. Come lo scorso 19 ottobre, sempre a Bobo Tv: “CR7 il migliore della storia? Non scherziamo, non è nemmeno tra i primi 5. Per me sicuramente Pelé, Maradona, Crujiff, Messi e Ronaldo il Fenomeno sono senza dubbio migliori“.
E quando Cassano l’ha definito un tappo? Succede sempre tutto nella trasmissione condotta da Christian Vieri. “È un tappo. Agnelli può mandarlo via, solo lui può farlo. Come lo ha preso, lo può mandar via. Se lo farà lo applaudirò. Il suo acquisto è stato un fallimento“, affermò lo scorso 25 maggio.
Cristiano Ronaldo ancora nell’occhio del ciclone
Abbiamo detto delle difficoltà di Cristiano Ronaldo in Italia, ma non è che le cose in Premier stiano andando meglio. Il suo United è settimo, ha appena cambiato allenatore e dal canto suo ha segnato “soltanto” 6 gol: decisamente non in media coi suoi standard prima di Torino.