La stagione del Milan sta proseguendo su livelli molto importanti. La vetta della classifica in Serie A ha dato nuova verve alla rosa di Pioli che stasera si giocherà anche il tutto per tutto in Champions League. Ma non mancano polemiche intorno all’ambiente rossonero.
Milan, gravi accuse dal calciatore: l’accaduto
Nell’ambito delle inchieste sui club italiani, Report ha analizzato anche alcune questioni relative al Milan. Andando indietro nel tempo, infatti, il programma tv ha parlato delle burrascose questioni economiche che coinvolgono il club rossonero.
Il Milan, come tutte le altre società, infatti, gestisce in città anche alcuni condomini riservati ai calciatori della Prima Squadra e della Primavera.
E proprio in questo ambito, sono arrivate le parole molto forti di un ex calciatore del Milan, Michelangelo Albertazzi. Dal 2008 al 2011 è stato nel settore giovanile e dal 2014 al 2015 in prima squadra.
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Milan, accuse di Albertazzi: “Mi hanno trattenuto 150mila euro”
Michelangelo Albertazzi e il Milan hanno vissuto momenti poco felici fuori dal campo. Il calciatore classe ’91, oggi svincolato, ha raccontato dei retroscena molto particolari su alcune questioni economiche con i rossoneri.
Albertazzi, intervenuto ai microfoni di Report, ha voluto raccontare una parte spiacevole dei suoi anni al Milan. Ha “accusato” il club (della vecchia proprietà) di aver “gonfiato” le spese condominiali dell’appartamento che la stessa società gli aveva messo a disposizione. Cifre che venivano detratte direttamente dal suo stipendio.
“La società mi ha messo a disposizione l’appartamento, poi io mi ritrovavo delle cifre assurde detratte dalla busta paga. Sto parlando anche di 9-10mila euro al mese. Loro le giustificavano come spese condominiali. A quel punto ho iniziato a chiedere di vedere la bolletta per sapere se ci fossero problemi con il contatore, ma dopo 4 anni ancora non ho ricevuto nessuna bolletta. Il Milan mi ha trattenuto una cifra intorno ai 150mila euro“.
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Albertazzi Milan: “Mi hanno chiesto anche danni all’appartamento”
Nel 2015, poi, ci fu una riunione a Casa Milan tra Albertazzi, il suo procuratore e il club per chiarire il mistero delle spese condominiali. Le spese erano state chieste, secondo la società rossonra, dalla Tordisole srl, proprietaria degli appartamenti.
In seguito a questo episodio, Albertazzi fu ceduto a titolo definitivo dal Milan al Verona. All’addio, però, gli arrivò una richiesta di risarcimento danni dalla Tordisole srl per “danni alla casa”, per più di 130mila euro.
A quel punto, rivela l’ex rossonero, fu deciso di rinunciare a chiedere indietro i soldi delle bollette per evitare la causa per danni.
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