Il Napoli continua a lavorare per il reparto difensivo in questo mercato: tatuaggio particolare per il sostituto di Kostas Manolas.
Napoli, ecco il sostituto di Manolas: che foto
Da tempo tra gli obiettivi Giuntoli, che aveva provato a ingaggiarlo già nell’ultima sessione di mercato, è ora tra i primi posti nelle preferenze del club azzurro. L’affare resta difficile in ogni caso vista la reticenza del Fenerbahce nel lasciarlo partire.
Stiamo parlando di Kim Min-Jae, che il Napoli vuole acquistare nel prossimo mercato invernale. Classe ’95, è diventato famoso in Turchia per il curioso tatuaggio che campeggia dietro la sua schiena, diventato di dominio pubblico dopo il regalo di una maglia ad un tifoso sugli sparli.
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Per i fan del Fenerbahce è un vero e proprio beniamino da quando è arrivato la scorsa estate del Beijing Guoan per 3 milioni di euro. Da agosto ad oggi ha messo assieme 23 presenze tra campionato ed Europa League, conquistandosi da subito un posto di rilievo anche nelle gerarchie di squadra.
Napoli, i dettagli dell’affare Kim Min-Jae
Visto che è arrivato quest’estate, non sarà facile per il Napoli strappare Kim Min-Jae al Fenerbahce. Ha firmato infatti col club turco un accordo valido fino al 2025. Difficile pensare che lo facciano partire in prestito, così come è complicato immaginare una vendita a titolo definitivo a cifre che non facciano svenare le casse del club partenopeo. Il suo cartellino ad oggi infatti vale almeno 10-11 milioni di euro: una cifra che Aurelio De Laurentiis non è assolutamente intenzionato a spendere.
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Servirà quindi lavorare di fantasia, magari ragionando sulla base di uno scambio: ad oggi, nonostante l’apprezzamento costante di Cristiano Giuntoli, non è facile vedere Kim Min-Jae al Napoli.
Napoli, chi è Kim Min-Jae
Le caratteristiche di Kim Min-Jae che hanno impressionato il Napoli sono il fisico longilineo e l’altezza, che lo rende un fattore importante nel gioco aereo. Cresciuto dal punto di vista calcistico in patria, nel Suwon, ha raggiunto fama internazionale con il Jeonbuk Motors prima dei trasferimenti in Cina e Turchia.
