Scamacca all’Inter? Annuncio di Dionisi: “Ormai mi sembra chiaro”

Sassuolo-Verona si traduce in una bellissima sfida, ricca di gol, occasioni e grande gioco. Tra Dionisi e Tudor la spunta quest’ultimo ma entrambi gli allenatori possono essere soddisfatti del gioco prodotto dalle rispettive compagini.

Sassuolo, Dionisi annuncia il futuro di Scamacca

Al termine di Sassuolo-Verona, Alessio Dionisi ha analizzato la cocente sconfitta dei suoi. Ecco le parole del tecnico neroverde ai microfoni di DAZN.

“Loro hanno fatto molto meglio di noi nel primo tempo. Abbiamo giocato poco e il Verona non ti dà tante opportunità di giocare. Purtroppo sapevamo il loro tipo di gioco ma non siamo riusciti a sfruttare le nostre caratteristiche. Nel secondo tempo abbiamo giocato molto meglio noi ed è davvero un peccato aver sprecato la prima parte”.

Scamacca? “Gianluca è super chiacchierato. Io in lui ci ho creduto sin dal primo giorno, quando non sapeva nemmeno cosa fare. Nel primo tempo ha fatto molto poco ma anche lui deve passare da alti e bassi per crescere ancora e avere continuità. Anche lui è al primo campionato da titolare e bisogna lavorare anche per abituarsi”.

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Dionisi a DAZN: “Rigore dubbio, ci ha penalizzato”

Rigore? “Non voleva toccarla con la mano, è chiaro che stava accompagnando l’azione e ha toccato involontariamente. Quell’episodio ci ha tagliato le gambe perché intanto stavamo continuando a giocare e a macinare gioco”.

Maxime Lopez? “Nel primo tempo si è un po’ abbattuto e non può permetterselo perché il nostro gioco lo comanda lui. Si è un po’ perso e ciò non ha aiutato né la squadra né lui stesso. Quest’anno è diventato un titolare inamovibile e deve pretendere di più da se stesso. Ha qualità e dei limiti che deve sopperire con tante attenzioni in più”.

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Dionisi: “Assenza Berardi deleteria per noi”

Berardi? “I nostri demeriti sono stati quelli di non aver giocato di più palla a terra. Avremmo dovuto lanciare meno la palla, anche perché andiamo in difficoltà. Con l’assenza di Berardi abbiamo perso in qualità e andava sopperita con il coraggio, con la voglia di fare qualcosa in più”.

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