Inter e Milan si lamentano del terreno di San Siro. Anche ieri, Simone Inzaghi ha parlato in maniera molto negativa del campo di gioco dopo Inter-Venezia in pessime condizioni. In esclusiva ai nostri microfoni è arrivata la risposta ufficiale della Lega Serie A.
Inzaghi si lamenta del terreno di San Siro: la risposta della Lega
Inter e Milan si aspettano importanti novità e cambiamenti sul terreno di San Siro nella settimana di stop.
Dopo la gara di ieri sera dei nerazzurri, questa sera ci sarà il big match tra Milan e Juventus ma le sensazioni sul campo non sono molto positive.
Al termine di Inter-Venezia, Inzaghi si è lamentato pesantemente del terreno di San Siro. “Sta diventando ingiocabile sia per noi che per il Milan – ha detto il tecnico dell’Inter-. La società si sta attrezzando e si deve porre un rimedio. Non è una scusante ma non si riesce a giocare. Qualcosa bisogna fare, è duro, secco e irregolare“.
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Terreno San Siro: Inter e Milan si lamentano, parla l’agronomo
La problematica del terreno di San Siro per Inter e Milan prosegue da molto tempo. Entrambe le società hanno chiesto miglioramenti immediati e stanno lavorando per mettere tutto in ordine nel momento di pausa della Serie A.
Giovanni Castelli, agronomo della Lega Serie A, ai nostri microfoni ha spiegato i problemi del terreno di San Siro e i lavori che si faranno nei prossimi giorni.
“Non serviva l’intervento del mister ieri per capire che San Siro non è in condizioni ottimali. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state fatte 44 gare, dal 6 gennaio 9 di cui alcune a 24 ore di distanza”.
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Problemi a San Siro, l’agronomo: “Lavori durante la sosta”
Giovanni Castelli, infine, ha spiegato quali tipi di lavori saranno effettuati dei lavori nei prossimi giorni.
“Adesso approfittando della sosta verrà effettuato un intervento di risolatura del terreno, cambiando le parti naturali e ricucendo le zolle con il sintetico. San Siro è ibrido come terreno. L’unico dubbio è legato alle condizioni climatiche delle prossime settimane, ma dovrebbero essere favorevoli”.
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