Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato dopo la chiusura del mercato alimentando diverse voci su un suo possibile addio.
Fiorentina: Commisso può lasciare, le ultime
Addio alla Fiorentina? “Sono molto amareggiato e deluso, devo fermarmi e riflettere. In questi hanno ho parlato con le azioni, pensavo si fosse capito, abbiamo lavorato con tutte le persone che lavorano con me quali siano i nostri principi. Sono arrivato a Firenze e ho messo subito soldi nelle casse. Non mi sono tirato mai indietro. La cattiveria, le offese e le minacce che ho sentito non le accetto. Mi lasciano tanta delusione, e mi fanno riflettere anche sul futuro. A fine novembre i dottori qui in America non volevano la mia partenza per le cure, ma sono andato. Volevo convincere Vlahovic e i suoi procuratori: invece mi sono ammalato e arrabbiato di più con loro, alla fine non ho salutato. Al momento non so quando potrò tornare a Firenze per stare vicino alla squadra e i tifosi”.
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Commisso deluso da Vlahovic e dal calcio
Vlahovic? “E’ stato tutto molto complicato. Un giorno Dusan faceva il ruffiano. A fine novembre ho provato a chiudere il rinnovo, ma ho sentito persone disoneste, gli agenti sono bugiardi, i suoi lo sono. Abbiamo discusso, l’incontro è stato anche buono poi aspettavo risposte. Il giorno dopo volevamo chiudere e nulla. Invece di avvicinarsi alla negoziazione ci hanno detto che 5 milioni erano pochi. Dusan voleva 8 milioni netti l’anno. Anche i procuratori hanno alzato la cifra delle commissioni: volevano il 10% sulla futura rivendita e l’esclusiva. Abbiamo trattato con club inglesi ma loro non volevano. Loro probabilmente avevano già un accordo con la Juventus, volevano arrivare alla scadenza e distruggere la Fiorentina. Volevano farsi ricchi sulla nostra pelle”.
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Commisso fa i conti con il mercato e non solo
Cessione? “La considero comunque una buonissima operazione, forse un capolavoro. La Fiorentina di questi tempi ha 75 milioni di ricavi. Noi abbiamo preso il 100% da questo affare. I soldi arriveranno nell’arco di tre anni fino ad arrivare ad 80 milioni. Così pensiamo al futuro. E’ impossibile competere con squadre che spendono così ed hanno un fatturato alto. Avendo questi ricavi, il proprietario non può ogni anno mettere 40-50 milioni e perderli. A fine dicembre eravamo sotto di 314 milioni. Con il Viola Park fuori siamo a 280 milioni spesi: 180 per comprare la Fiorentina e 110 per mettere i conti a posto”.
