Lazio, addio Sarri: la decisione è stata dello spogliatoio

Lo spogliatoio della Lazio è stato spesso oggetto di dibattito a causa di supposte ruggini sull’addio di Maurizio Sarri.

Addio Sarri, Tare svela la decisione dello spogliatoio

Non è un mistero. Non è stato facile per il tecnico di Figline arrivare a Formello e plasmare una squadra a propria immagine e somiglianza. Al punto tale che si è parlato di esonero per lui, con i giocatori sul piede di guerra. I numeri recenti però raccontano ancora una volta come nel calcio le cose possano cambiare. E come l’addio di Maurizio Sarri alla Lazio sia soltanto un ricordo.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il ds Tare ha dichiarato: “La provocazione di Sarri è positiva, attraverso questa competizione è possibile arrivare alla Champions. Arrivare in fondo è difficile ma non impossibile, ma sentendo il discorso che ha fatto alla squadra si capisce che è quello che vuole la finale più di tutti“.

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Sarri out, è stato lo spogliatoio a voler confermarlo

Niente addio quindi per Sarri alla Lazio, stando alle parole del dirigente biancoceleste: “Parlavo con lui: da più di un mese e mezzo è convinto della squadra, e questa è convinta delle sue idee e di lui”. Stop quindi alle speculazioni sulla posizione del mister e sui presunti screzi all’interno dello spogliatoio, che è unito tutto con l’allenatore toscano.

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“Il tempo che ci è voluto è stato utile, adesso siamo in una fase cruciale della stagione, dobbiamo portare questo trend positivo fino in fondo. Andare avanti ci sono pro e contro, ma vogliamo farlo il più possibile. Mi auguro che una squadra italiana vinca anche per il ranking Europeo“.

Sarri-Lazio, si torna a parlare di rinnovo

A questo punto è possibile pensare che tra Lazio e Sarri non si parli più di addio, ma che anzi riprenda il discorso rinnovo. Lotito voleva prolungarlo in tempi non sospetti, ed oggi il discorso potrebbe trovare nuova linfa. Il suo attuale impegno contrattuale è valido fino al 2023 e gli garantisce 3 milioni di euro a stagione.