Napoli, Spalletti e i fischi ad Insigne: “Ecco perché l’ho sostituito”

Delusione in casa Napoli per l’eliminazione dall’Europa League contro il Barcellona. Nel postpartita Luciano Spalletti ha parlato della prestazione del suo Napoli soffermandosi anche su Lorenzo Insigne che è stato colpito da qualche fischio dopo la sostituzione.

Napoli-Barcellona: le parole di Spalletti nel postpartita

Nonostante la numerosa presenza di pubblico presente questa sera al Maradona, il Napoli non è riuscito a vincere la gara contro il Barcellona e qualificarsi al turno successivo di Europa League. Al termine della gara Luciano Spalletti ha analizzato la partita ai microfoni di Sky Sport.

“Hanno sbagliato meno di noi nella gestione del palleggio, il Barcellona  è stato agevolato dall’episodio iniziale del doppio vantaggio di De Jong. Quando siamo rientrati in partita per noi è stato difficile dopo anche il terzo gol che hanno messo a segno”

“Questa sera si era creato il clima Napoli anche grazie al pubblico e questo ci lascia dispiaciuti per la sconfitta e l’eliminazione. Abbiamo fatto di tutto per rimettere la gara a posto ma non ci siamo riusciti. Mi sento responsabile di questa sconfitta perché la squadra non ha avuto l’atteggiamento che volevo”. 

“Ci dispiace per i tifosi che erano presenti stasera allo stadio Maradona”.

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Napoli-Barcellona, Spalletti su Insigne

“Insigne? Ha fatto grandi cose al Napoli e devo dire che molti tifosi apprezzano il lavoro che ha fatto al Napoli. Abbiamo bisogno di lui da qui fino alla fine della stagione. Fischi dopo la sostituzione? Ci sono stati ma sono pochi”.

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Napoli-Barcellona: la conferenza stampa di Luciano Spalletti

“Valuteremo se ci saranno delle ripercussioni psicologiche dopo questa sconfitta ed eliminazione dall’Europa League. Potevamo avere un atteggiamento diverso in alcuni momenti della gara però devo dire che il Barcellona è più forte di noi di gran lunga”.

“Sicuramente ci sono state delle complicazioni che hanno ulteriormente aggravato il distacco tra noi e loro. Xavi? Gli faccio i complimenti e sono realista: è stato più bravo di me. Gli ho fatto anche un regalo, un pulcinella napoletano. E’ una gentilezza che faccio a tutti i colleghi in particolar modo per chi arriva da lontano”. 

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