Il mondo del calcio in pericolo causa della guerra tra Russia e Ucraina. Il campionato ucraino è stato sospeso per un mese e ulteriori novità potrebbero esserci anche per la Champions League. E ci sono altri aggiornamenti preoccupanti.
Guerra Ucraina: il presidente del top club si dimette, tifosi sotto shock
Anche il mondo del calcio ha iniziato a traballare a causa della guerra tra Russia e Ucraina. Il campionato ucraino è stato sospeso per un mese e ulteriori novità potrebbero esserci anche per il calcio europeo e mondiale.
La finale di Champions League non si giocherà più in Russia. Questo cambiamento potrebbe non essere l’unico provvedimento. Anche il Mondiale in Qatar è a forte rischio perché anche la Russia è ai playoff le nazionali avversarie si stanno ribellando.
Secondo le ultime notizie sul mondo del calcio e della guerra, il Chelsea di Roman Abramovich sta vivendo un periodo estremamente complesso.
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Guerra Ucraina, Abramovich si dimette dal Chelsea: il comunicato
La guerra tra Russia e Ucraina ha messo nei guai anche il Chelsea: Roman Abramovich si è dimesso. Il presidente russo, forse a causa del conflitto e del moto di “rivoluzione” contro i tanti imprenditori che vivono nel mondo del calcio.
Roman Abramovich non è più il presidente del Chelsea. L’annuncio è arrivato con un comunicato ufficiale.
“Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea, ho sempre considerato il mio ruolo di custode del Club, il cui compito è garantire il massimo successo che possiamo avere oggi, oltre a costruire per il futuro, e allo stesso tempo svolgere un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del Club”.
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Chelsea, dimissioni Abramovich: “Resterò sempre fedele”
Il messaggio di Roman Abramovich ai tifosi del Chelsea dopo le dimissioni a causa della guerra in Ucraina lasciano i tifosi sorpresi.
“Rimango fedele a questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura del Chelsea FC. Credo che attualmente siano nella posizione migliore per prendersi cura degli interessi del Club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi”.
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