Thiago Motta Spezia
Lo Spezia di Thiago Motta perde in extremis contro la Roma e non mancano polemiche. I padroni di casa devono continuare a combattere per la salvezza.
Al termine di Spezia-Roma, Thiago Motta ha analizzato la sconfitta ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole sul calcio di rigore.
Espulsione? “Io in questo momento mi aspetto le scuse che sono state fatte a tutte le altre squadre. Lo Spezia si aspetta le scuse che fanno alle grandi. Mi viene da ridere per non piangere. Quando guardiamo le partite europee danno grande piacere di guardare e riguardare. Lascio a voi i commenti, è inutile che io commenti quello che può succedere. Aspetteremo“.
Rigore? “Ci sono dei dubbi su una cosa abbastanza chiara che il nostro calciatore tocca il pallone. Ci devono chiedere scusa anche per questo. Nel dubbio hanno fischiato il rigore. Come società ci sono tanti episodi, abbiamo iniziato all’inizio della stagione. Capisco che la pressione si alza in questo periodo e le grandi iniziano a pressare molto e noi paghiamo le tasse“.
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“La nostra squadra con uno in meno ha tenuto bene la partita ed eravamo molto liberi mentalmente anche quando avevamo la palla. E’ finita come è finita. Sono orgoglioso della mia squadra, danno sempre tutto e sono felice per il loro atteggiamento”.
Potevate vincerla? “Assolutamente sì, siamo in campo per questo. Abbiamo dimostrato anche nelle altre partite che possiamo giocarcela, poi sono gli episodi a decidere sempre i risultati finali. Devo solo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno giocato alla pari contro una squadra che gioca in Europa. Abbiamo difeso benissimo la nostra porta, e secondo me per tutto quello che abbiamo fatto ci poteva stare il pareggio“.
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VAR? “Non commento il VAR ma solo gli episodi che vanno a favore degli avversari. Le interpretazioni arrivano sempre in un modo e ovviamente io interpeto a favore della mia squadra. Anche quando ci sono stati episodi a favore nostro abbiamo chiesto scusa alle altre società e abbiamo continuato a lavorare”.
Salvezza? “In questo momento, al di là del risultato, vado a casa sereno ed è quello che ho chiesto anche ai miei ragazzi. Hanno giocato di squadra, sempre uniti fino alla fine”.
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