La Juventus di Massimiliano Allegri batte la Fiorentina e mette un piede in finale di Coppa Italia. I bianconeri vincono al 92′ una partita al complicatissima anche per l’ambiente intorno a Vlahovic.
Juventus, Allegri vince ma è furioso: ecco con chi ce l’ha
Al termine di Fiorentina-Juventus, Massimiliano Allegri ha analizzato la vittoria in Coppa Italia. Ecco le sue parole ai microfoni di Mediaset.
“C’è da fare i complimenti alla Fiorentina perché ha fatto una grande partita. Noi abbiamo subìto due contropiedi nel primo tempo e due contropiedi nel secondo tempo. Abbiamo provato a subire gol e fortunatamente non ci siamo riusciti. Ci sono stati un paio di situazioni dove potevamo fare gol, anche sul tiro di Cuadrado che poteva fare meglio. Vincere a Firenze non è mai facile. Stasera tutti bravi ma credo che Danilo sia stato l’esempio di un calciatore straordinario”.
Rabbia? “Difensivamente abbiamo fatto un buon lavoro. A parte i contropiedi non abbiamo rischiato niente. Abbiamo sbagliato le uscite sull’ultimo passaggio e alla fine Cuadrado si è rifatto dal tiro sbagliato mettendo una bella palla in mezzo”.
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Allegri a Mediaset: “Sta tornando Dybala. Scudetto? Non per noi”
Arthur? “Ha giocato molto bene come tutti gli altri. Sono tutti molto stanchi. Domani per fortuna tornano anche Dybala e Bernardeschi che ci daranno energie mentali fresce. Arthur deve imparare solo a dar via la palla più velocemente ma sono felice della sua partita. Stiamo bene fisicamente e mentalmente ma dobbiamo mettere da parte questa vittoria e pensare alla partita con lo Spezia”.
Scudetto? “Sono assolutamente convinto che non riusciamo a vincerlo. La quota Scudetto è a 84-85: una delle tre là davanti può farcela”.
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Allegri: “Vlahovic è bravo ma può migliorare”
Vlahovic? “Lui è bravo a giocare con la squadra e lo sta facendo sempre meglio, così come è bravo sui cross. Ora giochiamo più sulle punte e stasera lo abbiamo fatto per aiutarli. Poi bisogna essere bravi ad andare a giocare in mezzo al campo”.
Cosa è piaciuto e cosa no? “Mi è piaciuto l’ordine della squadra in campo. I ragazzi hanno difeso in modo ordinato, senza fare troppa fatica. Sugli esterni abbiamo chiuso il loro lavoro. Non mi è piaciuto il mancato gioco nella loro metà campo”.
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