Sky di nuovo nella bufera, con gli abbonati sul piede di guerra pronti a richieste di risarcimento: ecco come.
Decisione del garante che farà discutere e che soprattutto potrebbe portare a delle conseguenze importanti per i tifosi. Oggi pomeriggio infatti l’Antitrust ha ufficializzato al decisione di multare Sky per 1 milioni di euro per aver ingannato gli abbonati.
In cosa starebbe l’inganno? Aver fatto credere agli utenti che avrebbero avuto una visione identica del pacchetto calcio rispetto all’anno precedente. Invece è noto come da quest’anno, senza DAZN, sia possibile seguire soltanto alcune partite del campionato di Serie A.
In particolar modo, l’Autorità spiega come è stato violato l’art. 21 del Codice del Consumo quando eravamo nella primavera 2021. La gara dell’assegnazione dei diritti si era già conclusa e Sky era consapevole di non poter più offrire ai propri abbonati lo stesso servizio.
Nonostante questo, le informazioni diffuse presso i propri clienti non erano chiare in merito, e anzi si lasciava intendere che l’offerta potesse restare la stessa rispetto agli anni precedenti.
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Sempre secondo l’AGCM, Sky avrebbe smesso di ingannare gli abbonati soltanto a partire dal luglio 2021, con una campagna pubblicitaria più corrispondente al reale stato delle cose. In quel momento si è fatto presente all’abbonato che c’era la possibilità di poter usufruire di scontistica dovuta al minor numero di partite o di recedere dal contratto senza penali.
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A questo punto è possibile immaginare una causa di risarcimento per gli abbonati Sky che si sentissero ingannati? Nulla vieta il diritto di adire la legge, sia chiaro. Tuttavia la successiva possibilità di recessione unilaterale dal contratto, senza pagamento di penale alcuna, pare mettere il colosso della comunicazione al riparo da una miriade di battaglie legali.
Questa la nota emessa da Sky Sport:
Milano, 11 marzo 2022 – Sky prende atto della decisione di oggi dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma la ritiene infondata e si appresta a far valere le sue ragioni nelle sedi competenti.
Sky ha infatti fornito tempestivamente ai propri abbonati tutte le informazioni che divenivano via via disponibili nel contesto di obiettiva incertezza che ha caratterizzato l’assegnazione dei diritti del campionato di calcio di Serie A per il triennio 2021-2024.
Lo scorso giugno, inoltre, Sky ha informato i propri abbonati, anche attraverso comunicazioni individuali, del contenuto e del prezzo del pacchetto Sky Calcio, offrendo loro la possibilità di recedere gratuitamente sia dal pacchetto Sky Calcio sia dall’intero abbonamento.
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