Momento di tensione per l’attaccante argentino della Juventus che attualmente è infortunato e non prenderà parte nemmeno alla partita di oggi con la sua squadra.
Juventus: Dybala distrutto
Infortunio, rinnovo che non arriva e ora anche la Guerra in Ucraina che colpisce Dybala. Una situazione davvero che ha colpito tutti, anche in mondo del calcio che si è fatto avanti in maniera importanti con il sostegno alla popolazione ucraina. Anche Dybala della Juventus è sceso in campo per la Guerra Ucraina Russia. Infatti, il calciatore attualmente fuori uso da Allegri, si sta impegnando molto per quanto riguarda ciò che accade in Europa con la Guerra. Perché Dybala è stato scelto come testimonial del progetto “Common Goal’s Team Up for Ukraine Emergency Response”, una grande iniziativa da Common Goal con l’intento di fornire aiuto al popolo ucraino e sostenerlo in questo momento di tragedia.
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Guerra Ucraina: grido straziante di Dybala
E’ stato proprio Dybala della Juventus a parlare della Guerra in Ucraina in occasione dell’iniziativa che lo riguarda da vicino come testimonial. L’argentino ha voluto dire la sua per quanto sta accadendo:
“Straziante, il mondo del calcio è solidale con un popolo che soffre. Incredibile quanto stia accadendo in Ucraina. Common Goal fa squadra e dà l’opportunità di lavorare per uno scopo comune tutti insieme, vogliamo garantire il nostro sostegno”. Queste le parole del numero 10 della Juventus Dybala sulla Guerra Ucraina Russia.
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Calciomercato Juventus, rinnovo Dybala: le ultime
Non è un buon periodo personalmente per Dybala oltre la Guerra in Ucraina. Non cambia la situazione legata al rinnovo di Dybala con la Juventus. Il calciatore argentino vorrebbe restare, ma ora è la società bianconera a dettare le condizioni anche vista la situazione fisica del giocatore che non sembra dare poi così tanti riscontri positivi in questa stagione. Tanti problemi che continuano a fermare il numero 10, a cui la Juve è pronta ad offrire un contratto triennale a circa 7-8 milioni l’anno, potrebbe essere migliore l’offerta dell’Inter.
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