Arrivano ulteriori notizie a aggiornamenti in merito all’inchiesta della Procura di Torino denominata Prisma che vede coinvolta la Juventus. Ecco le ultimissime novità.
Juventus: inchiesta Prisma, cosa sta succedendo
La Procura di Torino sta andando avanti in merito all’inchiesta Prisma che vede la Juventus tra le società calcistiche protagonista. Nel mirino ci sarebbero gli emolumenti relativi al periodo 2020, a seguito del Covid. La società, di comune accordo con staff tecnico e giocatori, decise di sospendere alcune mensilità ma secondo l’accusa non si sarebbe tratta di una vera e propria rinuncia di quattro stipendi con i giocatori della Juventus che hanno successivamente stipulato un accordo privato per avere il differimento di tre mensilità su quattro e ciò non è stato messo a bilancio.
Questa è la terza fase dell’inchiesta Prisma che vede coinvolta la Juventus, nei primi due fascicoli si è fatto il punta della situazione su sessantadue operazioni di calciomercato che la Juventus avrebbe fatto per avere delle plusvalenze in bilancio.
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Juventus: inchiesta Prisma, i giocatori protagonisti
Sono tredici i giocatori della Juventus che hanno trovato l’accordo con la società bianconera per la sospensione degli stipendi nel periodo di lockdown del 2020. Si tratta di Chiellini, Bonucci, Szcznesy, De Sciglio, De Ligt, Alex Sandro, Danilo, Cuadrado, Rugani, Rabiot, Pinsoglio, Bernardeschi e Dybala con quest’ultimo che ieri è stato ascoltato in Procura.
Le indagini sono state avviate da diverso tempo con l’inchiesta Prisma che vede la Juventus coinvolta con l’accusa di falso in bilancio a causa di una serie di irregolarità amministrative fatte dalla società bianconera.
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Juventus: i giocatori interrogati
L’inchiesta Prisma sta sconvolgendo la Juventus. Una serie di persone in questi giorni, settimane saranno interrogate come persone informate dei fatti.
Ieri è toccato a Paulo Dybala che è stato interrogato dalla Procura di Torino, a seguito dell’inchiesta Prisma che vede la Juventus coinvolta. Non sarà solo l’argentino l’unico che dovrà fare la sua deposizione. Anche altri calciatori dovranno intervenire per chiarire la propria posizione.
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