Calciomercato, Pjanic torna in Serie A: l’annuncio, ecco dove giocherà

Pjanic pronto al ritorno in Serie A, dopo la sua esperienza al Besiktas, in Turchia. Il centrocampista bosniaco è nostalgico, gli manca l’Italia. L’annuncio, che accende i rumors di calciomercato, è arrivato questa mattina.

Calciomercato, Pjanic annuncia il ritorno

Miralem Pjanic ha lasciato la Juventus e la Serie A nella scorsa estate, al Besiktas è un punto fermo, ma l’obiettivo Scudetto è concretamente sfumato, considerando quella che è l’attuale situazione di classifica, che vede il Besiktas ottavo. La voglia del bosniaco potrebbe essere quella di tornare a competere, magari nuovamente in Serie A.

Miralem Pjanic potrebbe tornare in Italia e niente è da escludere per il suo futuro e nel prossimo calciomercato. Nella sua intervista, ne parla così di un suo ritorno: “Istanbul è una città bellissima, anche se il traffico… Scherzi a parte, io dico che l’Italia comunque è casa mia. Mi manca, sono sincero. Tornare? Volentieri… L’eliminazione dal Mondiale dell’Italia mi ha fatto male, come se fossi italiano anche io”. Pjanic resta un’idea della Lazio che, con Maurizio Sarri, potrebbe puntare su di lui in mezzo al campo. 

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Mercato Lazio, colpo Pjanic: le ultime

Le ultime news di calciomercato, vedono protagonista Pjanic, ipotesi per la Lazio nella prossima stagione. La rivoluzione con Sarri, potrebbe passare dal bosniaco che, in caso di ritorno in Serie A, sarebbe un’idea più che concreta per il centrocampo dei biancocelesti.

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La Lazio, che nella prossima estate potrebbe perdere Milinkovic-Savic, avrà bisogno di un nuovo centrocampista. Ma, a prescindere dal centrocampista serbo, in mezzo al campo potrebbe arrivare un grande colpo.

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Ultime su Pjanic, le parole del bosniaco

A tutto campo, Miralem Pjanic non ha solo acceso i rumors di calciomercato, che lo accostano alla Lazio, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport parla di diverse cose.

SULLA GUERRA – “Il pensiero va al ’96, quando avevo sei anni. Non dimenticherò mai le immagini che ho stampate nella mia testa, i soldati mi salutavano, io salutavo loro. Ero solo un bambino”.

SU INTER-JUVE DEL 2018 – “Ammetto che potevo prendere un secondo cartellino giallo, ma adesso direi “basta” perché bisognerebbe andare avanti. Mi piacerebbe si ricordasse della rimonta che facemmo in campo, non di una decisione dell’arbitro”.