Tempo effettivo Serie A: addio a partite di 90 minuti, annuncio ufficiale

La Serie A cambia il tempo effettivo di gioco. La rivoluzione potrebbe partire già dalle prossime stagioni, con un cambio radicale nello svolgimento delle partite. Tanti allenatori si sono lamentati e ora si pensa ai cambiamenti.

Tempo effettivo Serie A: addio a partite di 90 minuti, annuncio ufficiale

La Serie A si avvia verso il tempo effettivo di gioco. Le gare, dunque, potrebbero non durare più i canonici 90 minuti. Tanti allenatori in questa stagione si sono lamentati del tempo di gioco che si è spesso fermato a 45-50 minuti totali sui 90 disponibili.

In sostanza in Serie A si gioca la metà del tempo e ovviamente ne perde sia lo spettacolo che l’imprevedibilità del campionato.

Pierluigi Collina, presidente del comitato degli arbitri FIFA, ha parlato della regola del tempo effettivo di gioco per la Serie A (e non solo). Ecco la sua intervista a Calciatori Brutti.

 “Io faccio parte dell’IFAB, che è l’organismo che sovrintende alle regole. Una delle cose di cui stiamo parlando è proprio il fatto se non valga la pena che tutte le partite abbiano la stessa durata”.

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Serie A, tempo effettivo: parla Collina

Pierluigi Collina ha parlato delle modifiche che potrebbe vivere il calcio con l’inserimento del tempo effettivo di gioco, come accade nel basket, per esempio.

“Se oggi guardi le statistiche vedi che ci sono squadre che giocano 52 minuti, altre che ne giocano 43 e altre ancora 58. Se sommi tutti questi tempi in un campionato la differenza diventa grande. Un’altra cosa su cui fare una riflessione è: io spettatore pago un biglietto, allo stadio fisicamente per vedere 90 minuti di calcio ma ne vedo di giocato 44, 45, 46”.

Perdite di tempo? “Metà del prezzo del mio biglietto va in tempo non giocato. La maggior parte delle perdite di tempo arriva con le rimesse laterali o i calci di rinvio. Sono cose funzionali al gioco, però 8-9 minuti per i falli laterali, 8-9 minuti per i calci di rinvio”.

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Collina: “Tempo effettivo in Serie A? Almeno 60 minuti”

Pierluigi Collina, poi, si è soffermato sulla possibilità di aumentare il tempo effettivo di gioco almeno a 60 minuti.

“Quello che viene accettato come tempo effettivo di gioco buono è intorno ai 60 minuti. È il discrimine tra partite che durano un po’ poco e altre che durano anche 66-67-68 minuti. Dipende anche dai calciatori. Noi, come arbitri, come FIFA, anche per la prossima Coppa del Mondo, daremo indicazione di essere attenti a recuperare perdite di tempo, che non sono le simulazioni ma i gol”.

“Se in un tempo vengono segnati 3 gol la celebrazione mediamente è di 1 minuto e mezzo ciascuno. Sono 5 minuti di celebrazione, che nessuno ricorda, ma sono 5 minuti in meno giocati”.

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