Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, ha parlato nel corso di un’intervista concessa a DAZN dopo la vittoria contro l’Atalanta.
Intervista ad Andreazzoli dopo l’Atalanta
“Soddisfazioni? Siamo contenti, abbiamo chiuso bene, in un ambiente particolare, in uno stadio bellissimo contro una squadra che apprezzo molto ed è un esempio da seguire in campo. Aver ottenuto risultato qua è una bella gratificazione per i ragazzi, l’hanno ottenuta bene facendo fatica e mettendo applicazione. Dimostrando che anche da salvi si può fare bene e fare gare vere e serie, nel rispetto di tutti i club”.
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Andrezzoli sulla gara dell’Empoli contro la Salernitana.
“Sacrificio? Lo sport deve essere questo, non può prescindere dalla massima espressione che abbiamo, altrimenti non è serio e rispettoso. Nei confronti di quelli che stanno tribolando, purtroppo anche domenica scorsa ho dovuto dire che non tutti la pensano così, hanno infamato i calciatori, è successo contro la Salernitana, è una situazione che deve finire. Una squadra salva cosa dovrebbe fare, non giocare, noi stiamo a galla e bisogna cambiare mentalità, mentre invece sabato scorso ho assistito ad una situazione che mi rincresce, aspetto ancora che qualcuno mi chiami per dirlo in faccia.
Siccome ci hanno dato tutti per salvi alla fine del girone di andata, ci hanno usato come cavie, non è per piangere. Le barche devono andare pari, e noi non siamo andati pari, abbiamo venduto Ricci, rotto tre crociati, ma ci siamo sentiti un po’ cavie”.
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