Juventus, guai in società: la confessione dell’ex dirigente

La stagione della Juventus non è stata di certo esaltante. I bianconeri hanno concluso senza trofei e con il 4° posto in campionato.

Juventus: problema in società, la denuncia dell’ex dirigente

I problemi alla base della stagione altalenante della Juventus sarebbero da ricercare in diversi fattori. Dopo l’addio di Giuseppe Marotta e quello di Fabio Paratici, la figura di riferimento sul mercato è diventato Cherubini. Anche in panchina c’è stato un doppio avvicendamento in questi anni. Dopo l’addio di Allegri, sia Sarri che Pirlo non sono stati confermati in panchina dopo una prima stagione e la società ha richiamato Massimiliano Allegri.

Tuttavia, sono in molti a sostenere l’incompatibilità di Allegri con il nuovo corso della Juventus e con la società. Secondo le ultime notizie in arrivo da Torino, in queste settimane ci sarebbe stata un po’ di “maretta” tra Allegri e Nedved sul futuro della Juventus. L’argomento della discussione sarebbe stato il mercato, con Allegri che avrebbe preteso investimenti di diverso calibro.

A parlare della situazione è stato l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi che ha confessato a RadioBianconera:

“Evidentemente non tutto funziona alla Juventus. Non avere un dirigente che riesce a tenere unito un ambiente con personalità come quello della Juventus diventa un problema, il percorso è appena cominciato”.

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Juventus: Moggi non usa mezzi termini e spaventa i tifosi

Moggi ha parlato in questo modo della politica societaria e dirigenziale:

“ In questo momento, un personaggio come Paratici non è stato sostituito, questa è sicuramente una cosa che non va bene. Ci vuole qualcuno che abbia carisma”

La  soluzione di Moggi ai mali della Juve

Luciano Moggi ha parlato anche di una possibile soluzione ai problemi della Juventus:

“ Avete visto Ibrahimovic al Milan? È stato più bravo nello spogliatoio che con i piedi. In questo momento manca alla Juventus una figura del genere, che abbia già vinto e abbia esperienza non solo in campo”.

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