Scandalo in casa Juventus. L’ex portiere bianconero Gianluigi Buffon sfoga la sua rabbia in merito e rileva retroscena importanti relativi alla questione. Ecco le parole dell’ex capitano della Juventus.
Scandalo Juventus: la rilevazione di Buffon
Gianluigi Buffon non ci sta. L’attuale portiere del Parma ha infatti espresso il suo parere in merito alle continue critiche che vengono spesso rivolte alla Juventus, ritenendole ingiuste ed alle volte anche esagerate rispetto alla reale circostanza.
Buffon non ha mai abbandonato la Juventus, neanche dopo lo scandalo Calciopoli. E’ sempre stato al fianco del club bianconero, risultando essere uno dei protagonisti delle rinascita juventina, mettendoci sempre la faccia, come in questo caso, difendendo il suo ex club come faceva quando era tra i pali.
Gianluigi Buffon ha infatti rilasciato una lunga intervista a France Football, dove ha parlato di vari temi, tra i quali quelli inerenti alle accuse e critiche che vengono spesso mosse contro la Juventus.
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Juventus: Buffon difende la Vecchia Signoria
Al noto periodo francese Gianluigi Buffon ha parlato del perché la sua Juventus è perennemente assalita dalle critiche. Nello specifico l’ex portiere bianconero ha dichiarato che: “Ciò che succede alla Juventus fa sempre rumore. Tra sostenitori e tifosi è sempre sulla bocca di tutti, ecco perché in Italia attaccano sempre lei.” Buffon però non si limita a questa spiegazione, e continua dicendo che: “E’ stata accusata di molte cose la Juventus, venendo punita anche in maniera più importante rispetto ad altri club. Quando succede qualcosa al club bianconero tutti si nascondono e proteggono dietro di lui. Non che io stia difendendo la Juventus, ma questo accade in Italia.”
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Juventus: Buffon e la meritocrazia nel calcio moderno
Gianluigi Buffon ha anche affrontato il tema della meritocrazia nel calcio moderno nell’intervista a France Football, ritornando anche a parlare di quel tanto contestato Pallone d’Oro del 2003, vinto poi dal compagno Pavel Nedved. Così l’ex capitano della Juventus si è espresso: “Il calcio è uno sport, e spesso non ci vedo meritocrazia. Presupponendo che non mi è mai interessato vincere il Pallone d’Oro, ma spesso non c’è una logica nell’assegnazione di questi premi. Un esempio? nel 2003 sono stato eletto miglior portiere della Champions League, ma non ero neanche presente nella top 5 per il suddetto premio.”
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