La Serie A è ancora nel turbinio delle polemiche e questa volta è il presidente del Milan a puntare il dito. La Lega Calcio e gli arbitri continuano ad essere un “problema”, così come l’organizzazione del futuro dei club.
Milan, Scaroni attacca il calcio italiano
La Serie A e tutto il calcio italiano sono ancora nel mirino delle critiche. La scorsa stagione è terminata con polemiche su polemiche sulla classe arbitrale e sull’intero movimento calcistico nostrano. E le sensazioni sulla prossima stagione sono molto simili a quella da poco conclusa.
Le polemiche maggiori si sono concentrare sugli arbitri di Serie A. Ma, in generale, anche sull’intero movimento e sulla burocrazia che, spesso e volentieri, blocca la costruzione di stadi e lo sviluppo del calcio italiano.
Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha attaccato la Serie A, il calcio italiano e la competitività delle nostre competizioni. Rispetto agli altri top campionati europei, infatti, secondo il numero uno dei rossoneri, si è ancora molto indietro e c’è tanta difficoltà di ripresa.
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Milan, Scaroni contro la Serie A: “Siamo la Serie B d’Europa”
Ai microfoni de Il Foglio, Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha attaccato pesantemente la Serie A. Il numero uno del club rossonero ha parlato dell’arretratezza del calcio italiano rispetto agli altri top campionati europei.
“Negli ultimi 20 anni ci hanno superato tutti. Il nostro campionato è diventato la Serie B d’Europa. Dobbiamo cambiare se vogliamo tornare a competere ad alti livelli. Serve proporre un prodotto che piace. Il calcio è sport ma anche spettacolo. I nostri stadi sono obsoleti e senza tifosi, i nostri guadagni sommati sono inferiori a quelli delle squadre di Premier League prese singolarmente”.
Scaroni contro gli arbitri: “Calcio noioso”
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato anche del problema del calcio italiano relativo agli arbitri. La scorsa stagione è terminata con polemiche su polemiche e il motivo, secondo il presidente, è dipeso anche dall’arbitraggio.
“Lo spettacolo dev’essere fatto di tanto gioco e poche interruzioni. A febbraio Milan-Udinese si è conclusa con 48′ e 38” di gioco effettivo contro i 97 complessivi. Così è tutto noioso. Anche gli arbitri devono contribuire”.
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